Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Titolo uniforme: Dekalog
Autore principale: Kieślowski, Krzysztof ; Piesiewicz, Krzysztof
Comprende:
10
Decalogo (Dekalog) è una serie di 10 mediometraggi prodotti dal 1988 al 1989 e diretti da Krzysztof Kieślowski. Ogni episodio, di circa 55 minuti, è indipendente dagli altri e racconta una storia di vita quotidiana ispirata, talora vagamente, talora in modo più esplicito, a uno dei dieci comandamenti biblici. La sceneggiatura è curata dallo stesso Kieślowski insieme a Krzysztof Piesiewicz. L'opera ha vinto il primo premio al Festival di San Sebastián, il Premio FIPRESCI alla Mostra del Cinema di Venezia, il Premio Flaiano per la sceneggiatura e il Nastro d'argento. Ogni episodio del Decalogo ha un cast differente, ma in tutti, con l'eccezione degli episodi 7 e 10, è presente la figura del "testimone silenzioso", un personaggio che non parla mai ma che assiste muto allo svolgimento delle vicende. Di due episodi esiste una versione lunga: Breve film sull'uccidere (1988) ridotto in Decalogo 5 e Non desiderare la donna d'altri (1988) ridotto in Decalogo 6 (nonostante il titolo italiano faccia riferimento al nono comandamento). Il cofanetto DVD edito da San Paolo audiovisivi contenente l'intera opera, esce in Italia il 12 Dicembre 2002 e, come contenuto extra, contiene le schede critiche di ogni episodio scritte da Pino Farinotti.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2023-10-10T03:37:15.464Z