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Autore principale: Toscana <Granducato>; Firenze <Ducato>
Pubblicazione: In Fiorenza : nella stamperia di Giorgio Marescotti, [1578?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Codice dei contratti pubblici è una legge della Repubblica Italiana emanata con decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, che regola la materia degli appalti pubblici di lavori, forniture, servizi e concessioni, e dei relativi contratti pubblici. Alla sua entrata in vigore, ha abrogato il precedente codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163. È stato modificato con il D. Lgs.56/2017 ed è stato ulteriormente aggiornato con la Legge n. 55 del 14 giugno 2019 (conversione in legge del Decreto "Sblocca cantieri")
Il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 è un atto normativo abrogato della Repubblica Italiana emanato nel 1994 per regolamentare la sicurezza sui luoghi di lavoro, recepito in attuazione di alcune direttive dell'unione europea. La norma non fu la prima a regolamentare la sicurezza nei luoghi di lavoro, disciplinata sin dagli anni cinquanta, ma superò alcune leggi precedenti, dando una forma organica alle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, pur non abrogandole formalmente. Venne poi assorbita testo Unico Sicurezza Lavoro nel 2008.
La legge 6 novembre 2012, n. 190 (nota anche come legge Severino dal nome del Ministro della giustizia del governo Monti, Paola Severino) è una legge della Repubblica Italiana in tema di prevenzione e repressione della corruzione. I successivi decreti legislativi 235/2012, 33/2013 e 39/2013 furono emanati dal governo Monti sulla base della legge delega 28 giugno 2012, n.110, già in parte predisposta durante il governo Berlusconi IV, approvata, dopo varie modifiche parlamentari, dalla maggioranza parlamentare che sosteneva l'esecutivo.
Massimo Simonini (Roma, 17 gennaio 1963) è un dirigente d'azienda italiano, dal 21 dicembre 2018 è amministratore delegato di Anas S.p.A., azienda del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A..
Il decreto di Megara, emanato all'incirca nel 432 a.C., dispose una serie di sanzioni economiche contro Megara da parte dell'impero ateniese poco prima dello scoppio della guerra del Peloponneso. La ragione apparente del decreto era la supposta infedeltà dei megaresi alla terra sacra a Demetra e l'uccisione di un messaggero ateniese che era stato inviato nella loro città per rimproverarli. Con ogni probabilità, fu un atto di vendetta dagli ateniesi per il comportamento infido esibito dai megaresi alcuni anni prima. Potrebbe essere stata una provocazione deliberata verso Sparta per conto di Pericle, il promotore del decreto. Tale atto bandì i megaresi da tutti i porti e mercati dell'impero ateniese, con l'intento di strangolare l'economia megarese. Le sanzioni avrebbero colpito anche gli alleati di Megara e potrebbe essere state viste come un'azione di Atene per indebolire i suoi rivali ed estendere la sua influenza. Il divieto mise a dura prova la fragile pace tra Atene e Sparta, che si era alleata alla strategica Megara.
Giuseppe Bandi (Gavorrano, 15 luglio 1834 – Livorno, 1º luglio 1894) è stato un patriota, scrittore e giornalista italiano.
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