Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Mosticoni, Roberto ; Chiari, Gabriele
Pubblicazione: Firenze : Organizzazioni speciali, 1979
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI) è uno dei più diffusi test per valutare le principali caratteristiche della personalità. Esso è utilizzato sia in ambito psicologico che psichiatrico. Benché l'MMPI nasca in un contesto clinico – grazie al fatto che esso può studiare caratteristiche sia normali sia patologiche di personalità – il suo utilizzo si è largamente diffuso anche in altri ambiti quali: la psicologia del lavoro (selezione del personale, valutazione di candidati nei concorsi, etc.); la psicologia giuridica (ambito peritale, consulenze sia di parte che di ufficio solitamente all'interno di batterie di test più ampie); l'orientamento.
I test psicologici, o più raramente reattivi mentali, sono strumenti standardizzati (nelle procedure di somministrazione e nell'interpretazione dei risultati) utilizzati per acquisire informazioni sulle funzioni psichiche di un individuo o per scopi di ricerca scientifica e psicosociale. La necessità di utilizzare strumenti standardizzati per effettuare indagini psicologiche nasce dall'esigenza di ridurre gli errori determinati dalla soggettività della rilevazione. Il test psicologico è tipicamente costituito da una serie di item. Un item è in genere una domanda, un'affermazione, o una prova di abilità. La prestazione su questi item produce un punteggio. Il punteggio, in un test ben costruito, riflette un costrutto psicologico, e le differenze in tale punteggio costituiscono differenze individuali in tale costrutto. I test psicologici adeguati vengono condotti dopo un notevole lavoro di ricerca e sviluppo, e devono soddisfare le seguenti proprietà: Standardizzazione: Tutte le procedure e i passaggi devono essere condotti con coerenza e nelle stesse condizioni, per ottenere lo stesso livello di prestazione dalle persone sottoposte al test. Oggettività: la somministrazione e i punteggi al test devono essere costruiti in modo tale che giudizi e pregiudizi soggettivi siano ridotti al minimo. Presenza di dati normativi: il punteggio di un individuo al test deve essere confrontabile con i risultati di altri, sulla base della prestazione media al test rilevata su un ampio campione. Attendibilità: il test deve essere attendibile, nel senso che la somministrazione dello stesso test allo stesso soggetto nelle stesse condizioni, deve produrre lo stesso risultato. Validità: Il test deve effettivamente misurare ciò che si propone di misurareLa scienza che si occupa della costruzione dei test psicologici è la psicometria.
In psicologia e psichiatria, il test di Rorschach (pr. /ˈroːrʃax/), così chiamato dal nome del suo creatore Hermann Rorschach (1884-1922), è un noto test psicologico proiettivo utilizzato per l'indagine della personalità. In particolare, fornisce dati utili per quanto riguarda il funzionamento del pensiero, l'esame di realtà, il disagio affettivo e la capacità di rappresentazione corretta di sé e degli altri nelle relazioni.
La psicometria è la scienza che si occupa della teoria e della tecnica della misura in psicologia. Il campo di studio coinvolge due aspetti della ricerca, vale a dire: la costruzione degli strumenti e delle procedure per la misura; lo sviluppo ed il perfezionamento dei metodi teorici della misura.Il settore si occupa della misurazione obiettiva di abilità, conoscenze, attitudini, atteggiamenti, tratti della personalità e risultati scolastici. Alcuni ricercatori di psicometria si concentrano sulla costruzione e la validazione di strumenti di valutazione come questionari e test, mentre altri si concentrano sulla ricerca relativa alla teoria della misurazione.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2023-10-10T04:00:36.461Z