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Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1966 stampa
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
L'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) è un ente di ricerca del Ministero dell'Istruzione italiano. Ha sede a Firenze ed è articolato in tre nuclei territoriali (Napoli, Roma e Torino). Nel 1925 a Firenze si apriva, sotto la presidenza di Giovanni Calò, una Mostra didattica nazionale sui prodotti delle scuole nuove, concretizzanti l'idea di Giuseppe Lombardo Radice di una didattica intesa come esperienza attiva. Nel 1929 per dare una sede permanente alla Mostra, viene istituito il Museo Didattico Nazionale, che nel 1937 assunse la denominazione di Museo Nazionale della Scuola. Nel 1954 diviene Centro Didattico di Studi e Documentazione e nel 1974 Biblioteca di Documentazione Pedagogica (BDP). Nel 2001, la BDP diviene Istituto Nazionale di Documentazione per l'Innovazione e la Ricerca Educativa (Indire). Nel 2007, con la Legge 296/2006, l'Indire diviene Ansas, Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica, ma il 1º settembre 2012 torna ad essere Indire in base a quanto stabilito dal Dl. 98/2011 convertito con modificazioni dalla Legge 111/2011. L'istituto con l'Invalsi (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione) e il Corpo Ispettivo del Miur è parte del Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione. In questo ambito, l'Istituto sviluppa azioni di sostegno ai processi di miglioramento della didattica e dei comportamenti professionali del personale della scuola. L'Istituto è, inoltre, Agenzia nazionale Erasmus+, il cui ambito di competenza riguarda istruzione scolastica, istruzione superiore, educazione degli adulti (Azione Chiave 1 e Azione Chiave 2). Presso l'Agenzia operano l'Unità Italiana della rete Eurydice, l'Unità italiana per i gemellaggi elettronici eTwinning e l'Unità italiana EPALE.
La storia dell'istruzione in Italia si riferisce all'evoluzione dell'istruzione scolastica in Italia a partire dal periodo medioevale fino ai giorni nostri.
I titoli di studio in Italia sono suddivisi a seconda del ciclo d'istruzione a cui appartengono.
La scuola secondaria di primo grado, comunemente detta scuola media o, più raramente, scuola media inferiore, nell'ordinamento scolastico italiano, rappresenta il secondo livello del primo ciclo di studio dell'istruzione obbligatoria. Dura tre anni, dagli 11 ai 14 anni. Segue la scuola primaria, comunemente detta scuola elementare, e precede la scuola secondaria di secondo grado, comunemente detta scuola superiore o, più raramente, scuola media superiore. Per poter accedere alla scuola secondaria di secondo grado è dunque necessario completare la scuola primaria e secondaria di primo grado, e inoltre occorre superare l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.
L'istruzione domiciliare è una forma di istruzione svolta al di fuori delle strutture istituzionali pubbliche e private, quali le scuole. Ci sono varie motivazioni a favore dell'istruzione domiciliare, che normalmente ha una struttura e un'organizzazione completamente differente rispetto alle regole e organizzazione della scuola dell'obbligo. Può essere finalizzata a garantire il diritto allo studio dei ragazzini impossibilitati a frequentare la scuola per gravi motivi di salute. L'obiettivo di questa istituzione è di consentire ai giovani una continuità nel percorso di apprendimento, sul piano sia relazionale, che cognitivo e didattico, al di là della malattia. Essa si può svolgere presso il domicilio del fanciullo, oppure anche in ospedale. Nel primo caso, essa è organizzata e gestita dalla scuola a cui è iscritta la persona in obbligo di istruzione. Nel secondo caso, essa è gestita a livello ospedaliero. In molti casi, anche in assenza di problemi di salute, l'istruzione domiciliare è un'opzione legale per i genitori che vogliono formare i figli in ambienti di apprendimento diversi da quelli esistenti nelle scuole vicine. L'istruzione domiciliare può riconoscere i membri della famiglia come tutori e insegnanti dei propri figli, in tal caso si parla di istruzione parentale, ma esistono allo stesso modo diverse realtà, come quella di ingaggiare insegnanti privati per tenere lezioni ai propri figli all'interno dell'ambiente domiciliare. Si tratta di un fenomeno che è sempre esistito, essendo stato in passato l'unica forma di istruzione intellettuale.
L'istruzione secondaria è comunemente il secondo ciclo di istruzione, preceduto dalla scuola primaria. In diverse parti del mondo, e nella scala dell'ISCED, si suddivide in due parti, una prima parte ad indirizzo unico di durata solitamente triennale, e una seconda parte di durata quadriennale o quinquennale a indirizzo liceale, professionale, artistico o tecnico; l'Italia è un esempio di questo modello.
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