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Autore principale: Cantagalli, Roberto
Pubblicazione: Siena : Circolo Giuridico dell'Università, 1962
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il monastero di Camaldoli è un complesso monastico situato a tre chilometri dall'Eremo di Camaldoli, nel comune di Poppi. Nel luglio del 1943 ospitò i lavori che portarono alla redazione del Codice di Camaldoli.
L'abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano è un monastero della Congregazione vallombrosana situato nel territorio delle colline del Chianti, in località Passignano, nel comune di Barberino Tavarnelle, nella città metropolitana di Firenze. Il monastero adottò la regola vallombrosana già nell'XI secolo per opera di Giovanni Gualberto, che qui morì nel 1073. Più volte distrutto e ricostruito, oggi appare più come un castello che come una comunità monastica. Il complesso monastico appare ancora oggi racchiuso all'interno della cortina muraria quattrocentesca a pianta quadrangolare con torri d'angolo ma sono evidenti le integrazioni neogotiche realizzate alla fine del XIX secolo quando, soppressa la comunità monastica, venne trasformato in una villa. La chiesa abbaziale, a pianta a croce latina, è stata quasi interamente ricostruita dalla seconda meta del XVI secolo e internamente affrescata dal Passignano e da Alessandro Allori. Il complesso monastico dal 1986 è tornato di proprietà dei monaci vallombrosani.
Papa Benedetto XVI ha compiuto vari viaggi apostolici. Nel continente europeo è stato tre volte in Germania, poi in Polonia, terra di papa Giovanni Paolo II, in Spagna (tre volte), in Turchia, in Austria, in Francia, in Repubblica Ceca, a Malta, in Portogallo, a Cipro, nel Regno Unito, in Croazia e a San Marino. Sette i viaggi apostolici intercontinentali: in Brasile, negli Stati Uniti d'America, in Australia, in Messico e a Cuba, in Africa (due volte), in Terra Santa e in Libano.
La Madonna del Conforto è un'immagine sacra di Maria che, secondo la tradizione cattolica, sarebbe stata oggetto di un miracolo avvenuto ad Arezzo nel pomeriggio del 15 febbraio 1796. Nella città toscana, da giorni sconvolta da continue scosse di terremoto, l'immagine in terracotta raffigurante la Madonna di Provenzano, presente all'interno di una cantina, si illuminò a seguito delle preghiere di alcuni fedeli. Da quel momento il terremoto cessò di flagellare Arezzo e, nei giorni seguenti, si sarebbero verificati ulteriori miracoli poi ricondotti all'immagine sacra. Da allora la Madonna del Conforto è oggetto del culto degli aretini (che la celebrano il 15 febbraio di ogni anno) e nel 1993 fu dichiarata da papa Giovanni Paolo II protettrice della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
La Preghiera di Fátima o Invocazione è una versione comune di preghiera a Gesù usata dai cattolici. Assieme ad altre quattro Preghiere di Fátima, nacque durante le apparizioni mariane a Fátima, in Portogallo nel 1917. La "preghiera decima", la maggiormente nota delle cinque preghiere, viene comunemente aggiunta alla fine di ogni decina del Rosario, una delle pratiche più popolari devozionali nel cattolicesimo romano. Due altre preghiere sono anche associate con le visioni e possono essere classificate nelle Preghiere di Fatima, tuttavia non sono venute all'esistenza a Fatima, ma in Spagna molti anni più tardi. Questo porta il numero di preghiere a sette.
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