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Autore principale: Giorgi, Antonio
Pubblicazione: In Firenze : Appresso Andrea Bonducci, 1752
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il sarcofago etrusco deve la propria comparsa nelle camere sepolcrali del VII secolo a.C. ad una usanza orientale; la versione con figure umane scolpite al di sopra del coperchio è invece tipicamente etrusca. Eseguiti in pietra (dal V secolo a.C.) o terracotta, i sarcofagi etruschi solo raramente si conformano a kline, malgrado siano stati resi noti soprattutto dai due sarcofagi fittili ceretani con la coppia di sposi. Più frequente è il tipo a cassa, lignea o architettonica, con coperchio a doppio spiovente e i lati decorati con scene tratte dalla mitologia greca o con processioni etrusche. I reperti più rappresentativi, si trovano principalmente a Tarquinia nonché nelle zone interne dell'antica Etruria centro-meridionale, soprattutto in età tardo classica e ellenistica; la produzione termina con la metà del I secolo a.C.
Lino I (Volterra ?, ... – Roma ?, 23 settembre 76) è stato il primo successore di Pietro e quindi il 2º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica tra il 67 e il 76/79. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse. È stato il primo papa europeo.
Alabastro è il nome generico attribuito ad una roccia di tipo evaporitico di origine gessosa (solfato di calcio idrato) o calcitica (carbonato di calcio), che si presenta in aggregati concrezionati, zonati o fibroso-raggiati, di aspetto cereo, deposti in ambienti sotterranei da acque particolarmente dure. Il vocabolo è di origine orientale: per gli antichi greci la parola alábastron indicava un vaso di alabastro.
La cattedrale di Santa Maria Assunta è il luogo di culto cattolico principale di Volterra, in provincia di Pisa, chiesa madre dell'omonima diocesi. Nel novembre del 1957 papa Pio XII l'ha elevata alla dignità di basilica minore.
La scultura etrusca fu una delle più importanti espressioni artistiche degli Etruschi, un popolo che abitò la regione centro-settentrionale dell'Italia approssimativamente fra il IX e il I a.C. La sua arte fu in gran parte una derivazione dell'arte greca, come nella religione, ma ebbe uno sviluppo con molte caratteristiche peculiari. Data l'assenza quasi totale di documenti testuali etruschi, problema aggravato dall'ignoranza moderna sulla loro lingua, ancora largamente indecifrata, la storiografia sull'arte etrusca si è avvalsa dell'ausilio delle cronache greche e romane. Così come la loro cultura in generale, la scultura degli Etruschi è stata oggetto di numerose polemiche tra gli studiosi, costretti ad assegnare alle proprie indagini il carattere della provvisorietà; essi sono concordi tuttavia nel considerare la scultura etrusca tra i più importanti e originali documenti della cultura italica prima dell'ascesa dell'Impero romano, alla cui formazione artistica essa ha potuto contribuire significativamente.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T04:07:40.901Z