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Autore principale: Bonaventura, Arnaldo
Pubblicazione: Borgo S. Lorenzo : Tip. Mazzocchi, [1928?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il pianoforte è uno strumento musicale a corde percosse mediante martelletti, azionati da una tastiera. L'origine del termine è italiana ed è riferito alla possibilità di suonare note a volumi diversi in base al tocco, effetto non ottenibile in strumenti a tastiera precedenti, quali il clavicembalo.La tastiera è di norma composta da 88 tasti, 52 bianchi e 36 neri. I bianchi rappresentano le note: do, re, mi, fa, sol, la e si. I neri individuano generalmente le alterazioni (note bemolli o diesis). Il pianoforte è il più diffuso strumento appartenente ai cordofoni a corde percosse; altri membri sono il clavicordo, oggi utilizzato prevalentemente per l'esecuzione filologica della musica d'epoca, e il fortepiano, progenitore del pianoforte. Il suono può essere modificato anche mediante pedali (solitamente tre), che azionano particolari meccanismi. In un moderno pianoforte a coda troviamo, da sinistra a destra, l'una corda, il tonale e quello di risonanza. Nei pianoforti verticali il pedale centrale aziona la sordina, che frappone una striscia di feltro fra le corde e i martelli per attutire il suono. Solo il primo e il terzo pedale sono presenti su tutti i pianoforti. Chi suona il pianoforte è chiamato pianista.
Domenico Del Mela (Galliano, 1681 o 1683 – Galliano, 15 luglio 1755) è stato un religioso italiano, sacerdote e maestro, nonché cembalaro, organaro e ingegnere. È considerato l'inventore del primo pianoforte verticale.
Bartolomeo Cristofori (Padova, 4 maggio 1655 – Firenze, 27 gennaio 1732) è stato un cembalaro, organaro e liutaio italiano. Fu uno dei più famosi costruttori di clavicembali del suo tempo. È stato l'inventore del fortepiano, principale precursore del pianoforte.
Il clavicytherium è uno strumento a salterelli appartenente alla famiglia dei cordofoni e la cassa armonica e le corde sono disposte in verticale. Nel XVI secolo, l'aspetto è simile a quello di un organo portativo. Nel XVIII secolo, la cassa armonica assume l'aspetto di un armadio. Lo strumento può essere poggiato su di un tavolo o possedere una propria base d'appoggio. Il vantaggio del clavicytherium non è solo quello di occupare poco spazio, ma di porre l'esecutore molto vicino alla fonte del suono.
Il pianoforte è uno strumento musicale a corde percosse mediante martelletti, azionati da una tastiera. L'origine del termine è italiana ed è riferito alla possibilità di suonare note a volumi diversi in base al tocco, effetto non ottenibile in strumenti a tastiera precedenti, quali il clavicembalo.La tastiera è di norma composta da 88 tasti, 52 bianchi e 36 neri. I bianchi rappresentano le note: do, re, mi, fa, sol, la e si. I neri individuano generalmente le alterazioni (note bemolli o diesis). Il pianoforte è il più diffuso strumento appartenente ai cordofoni a corde percosse; altri membri sono il clavicordo, oggi utilizzato prevalentemente per l'esecuzione filologica della musica d'epoca, e il fortepiano, progenitore del pianoforte. Il suono può essere modificato anche mediante pedali (solitamente tre), che azionano particolari meccanismi. In un moderno pianoforte a coda troviamo, da sinistra a destra, l'una corda, il tonale e quello di risonanza. Nei pianoforti verticali il pedale centrale aziona la sordina, che frappone una striscia di feltro fra le corde e i martelli per attutire il suono. Solo il primo e il terzo pedale sono presenti su tutti i pianoforti. Chi suona il pianoforte è chiamato pianista.
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Record aggiornato il: 2023-10-10T04:17:03.016Z