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Pubblicazione: Firenze : Le *lettere, c1997
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La novella è una narrazione in prosa breve. Tracce di novella sono presenti nelle letterature dell'antico Egitto e della Mesopotamia (Sumeri, Babilonesi). Il genere è presente nelle letterature orientali in particolare in quella indiana dove vi sono varie raccolte, tra cui la celebre Pañcatantra. In India nasce anche la struttura delle novelle precedute da una cornice narrativa, struttura che poi avrà diffusione anche in Occidente con il Decameron. La novella ebbe scarsa autonomia nelle letterature greca e latina. Si ricordano gli arguti e burleschi Racconti sibaritici e la Fabula Milesia. Nella letteratura orientale celeberrima è la raccolta Le mille e una notte. Alla base della struttura che la novella assumerà poi nel Medioevo troviamo l'exemplum, un genere che si potrebbe definire una forma semplice di novella ma che possiamo descrivere anche come a metà strada tra la fiaba e la parabola. Anche l'exemplum è inglobato in altri generi, come la vita dei Santi perché era usato molto spesso dai predicatori con finalità educative e morali. I predicatori se ne servivano allora per ricondurre sulla giusta strada coloro che avevano commesso qualche peccato. Nel Medioevo il fabliau è un altro antecedente della novella. La novella sorge più tardi, in età medievale, nell'ambito di culture molto diverse tra loro. Ancora assente in Francia e in Germania, la novella era un genere praticato in Spagna dove risentiva della novellistica arabo-orientale, come attestano Furberie e perfidie delle donne (1253), una versione del Libro de' sette savi scritta da Fadrique di Castiglia, fratello del re Alfonso X il Saggio; il Libro degli esempi del conte Lucanor e di Patronio (1335) di Juan Manuel e le novelle in versi del Libro del buon amor (1330-1343) di Juan Ruiz. In Inghilterra la novella si sviluppò a partire dai Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer (secolo XIV).
Anna Guendalina Lipparini, nota come Regina di Luanto (Terni, 22 febbraio 1862 – Pisa, 8 settembre 1914), è stata una scrittrice italiana decadente.
Fin dall'antichità le donne hanno dato il loro contributo alla medicina seppure in un contesto socialmente sfavorito dalla predominanza maschile. È solo intorno alla metà dell’Ottocento che è stato reso possibile l’accesso delle donne alle libere professioni e quindi anche, ufficialmente, alla medicina.La percentuale di donne medico è aumentata nel tempo, dal 29% nel 1990, al 38% nel 2000 e al 46% nel 2015, dati rilevati dall'Ocse.
La letteratura dell'orrore, comunemente detta horror (calco dall'inglese), è un genere che mira a suscitare nel lettore sentimenti di ribrezzo, di repulsione, di spavento o di raccapriccio. Tramite la commistione della realtà quotidiana con elementi di carattere soprannaturale o surreale o tramite l'inserimento inatteso di circostanze non razionali, ipotizzando situazioni che destabilizzano le sicurezze acquisite nel lettore, vengono in questi instillate emozioni e sensazioni di paura.
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