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Autore principale: Iennaco, Rosa
La campagna di Polonia (in polacco: Wojna obronna 1939 roku, guerra difensiva dell'anno 1939 o Kampania wrześniowa, campagna di settembre; in tedesco: Polenfeldzug, campagna di Polonia; in russo: Вторжение в Польшу, Vtorženie v Pol'šu) fu un'operazione militare diretta all'invasione territoriale della Polonia compiuta in due distinte fasi: dal 1º settembre 1939 dalla Germania e dal 17 settembre dall'Unione Sovietica, allo scopo di spartirsi il territorio polacco al termine delle operazioni. La campagna incominciata il 1º settembre ebbe termine il 6 ottobre con la resa delle ultime forze polacche; l'invasione della Polonia segnò l'inizio della seconda guerra mondiale, in quanto l'aggressione tedesca spinse, il 3 settembre, i paesi alleati della Polonia, Regno Unito e Francia, a dichiarare guerra alla Germania nazista. L'esercito della più grande potenza industriale d'Europa si scontrava con il ben più piccolo esercito polacco: l'esito dell'invasione era scontato, ma nonostante il risultato delle operazioni fosse prevedibile, non lo fu il modo in cui queste si svolsero. La campagna del 1939 fu il primo esempio di un nuovo metodo di condurre la guerra, per definire il quale fu coniata la locuzione di "guerra lampo" (Blitzkrieg), dove le forze tedesche integrarono le dottrine della "guerra di movimento" e le tattiche di infiltrazione sviluppate nella prima guerra mondiale con la moderna tecnologia offerta dai carri armati, dagli aerei e dalle radiocomunicazioni, allo scopo di creare una nuova modalità di guerra caratterizzata dall'uso combinato di quelle nuove forze.
Dante Alighieri, o Alighiero, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e anche noto con il solo nome Dante, della famiglia Alighieri (Firenze, tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265 – Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre 1321), è stato un poeta, scrittore e politico italiano. Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, è un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante "Alighieri" si affermò solo con l'avvento di Boccaccio. È considerato il padre della lingua italiana; la sua fama è dovuta alla paternità della Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Espressione della cultura medievale, filtrata attraverso la lirica del Dolce stil novo, la Commedia è anche veicolo allegorico della salvezza umana, che si concreta nel toccare i drammi dei dannati, le pene purgatoriali e le glorie celesti, permettendo a Dante di offrire al lettore uno spaccato di morale ed etica. Importante linguista, teorico politico e filosofo, Dante spaziò all'interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi e la stessa cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il "Sommo Poeta" o, per antonomasia, il "Poeta". Dante, le cui spoglie si trovano presso la tomba a Ravenna costruita nel 1780 da Camillo Morigia, è diventato uno dei simboli dell'Italia nel mondo, grazie al nome del principale ente della diffusione della lingua italiana, la Società Dante Alighieri, mentre gli studi critici e filologici sono mantenuti vivi dalla Società dantesca.
Margaret Hilda Thatcher, baronessa Thatcher, nata Roberts e coniugata Lady Thatcher (Grantham, 13 ottobre 1925 – Londra, 8 aprile 2013), è stata una politica britannica. Fu Primo ministro del Regno Unito dal 4 maggio 1979 al 28 novembre 1990, prima donna ad aver ricoperto tale incarico ed è inoltre il primo ministro con il mandato più lungo in tutta la storia del Regno Unito. Dal 1975 al 1990 fu inoltre leader del Partito conservatore britannico. Il 7 dicembre 1990 venne insignita del titolo nobiliare di Baronessa di Kesteven nella contea del Lincolnshire. Al suo nome è legata la corrente politico-economica denominata thatcherismo, che fonde il conservatorismo con il liberismo di Milton Friedman e il periodo degli anni ottanta nel Regno Unito è detto era thatcheriana. Era conosciuta anche come la Lady di ferro, in inglese The Iron Lady.Prima di diventare avvocato, era una ricercatrice chimica. Nel 1959 fu eletta al Parlamento in rappresentanza del sobborgo londinese di Finchley. Edward Heath nel 1970 la nominò Segretario di Stato per l'istruzione e la scienza. Nel 1975 la Thatcher, sconfitto Heath nelle elezioni della leadership del partito conservatore, divenne leader dell'opposizione e prima donna a guidare un grande partito politico nel Regno Unito. Divenne premier vincendo le elezioni generali del 1979. Giunta al 10 Downing Street, mise in atto una serie di iniziative politiche ed economiche destinate a ridurre l'elevata disoccupazione della Gran Bretagna, conseguenza della recessione e causa di forte scontento popolare. Nell’ambito di politiche economiche riconducibili alla Reaganomics, la leader conservatrice attuò una decisa deregolamentazione del settore finanziario e del mercato del lavoro (reso sempre più flessibile), privatizzò le aziende statali e ridusse l'influenza dei sindacati. La popolarità della Thatcher nei primi anni di mandato fu alquanto variabile, abbassandosi a causa della persistente recessione e del conseguente alto tasso di disoccupazione, ma impennandosi grazie alla vittoria nella Guerra delle Falkland (1982) e alla ripresa dell'economia, che la condussero ad una netta rielezione nel 1983. Nel 1984 scampò a un attentato. Nel 1987 venne rieletta per un terzo mandato. Durante questo periodo venne approvata la poll tax (tassa fissa comunale), ampiamente impopolare, mentre nel suo governo le sue opinioni sulla Comunità europea non vennero condivise da altri. Si dimise da primo ministro e leader del partito nel novembre 1990, dopo che Michael Heseltine aveva lanciato una sfida alla sua leadership che la mise in minoranza nel partito. Dopo avere lasciato la Camera dei Comuni nel 1992, fu insignita del titolo di Pari a vita come Baronessa Thatcher, con diritto a sedere nella Camera dei lord. Dopo una serie di piccoli malori, nel 2002 le fu consigliato di rinunciare a parlare in pubblico. Nonostante questo, riuscì a pre-registrare un elogio a Ronald Reagan per il suo funerale nel 2004. Nel 2013, come effetto collaterale della malattia di Alzheimer, morì a Londra a causa di un ictus all'età di 87 anni. Fu sempre considerata una figura controversa: lodata da alcuni come uno dei più grandi e più influenti politici della storia britannica, ed avversata da altri per l’incapacità di dialogo, la filosofia politico-economica improntata a un liberismo selvaggio, la mancanza di sensibilità sociale e di empatia per le fasce più deboli.
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