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Titolo uniforme: Römische Elegien
Autore principale: Goethe, Johann Wolfgang: von
Pubblicazione: Livorno : Raff. Giusti, 1896
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Johann Wolfgang von Goethe (in tedesco , [ˈjoːhan ˈvɔlfɡaŋ fɔn ˈɡøːtə]; Francoforte sul Meno, 28 agosto 1749 – Weimar, 22 marzo 1832) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo tedesco. Considerato dalla scrittrice George Eliot «… uno dei più grandi letterati tedeschi e l'ultimo uomo universale a camminare sulla terra», viene solitamente reputato uno dei casi più rappresentativi nel panorama culturale europeo. La sua attività fu rivolta alla poesia, al dramma, alla letteratura, alla teologia, alla filosofia, all'umanismo e alle scienze, ma fu prolifico anche nella pittura, nella musica e nelle altre arti. Il suo magnum opus è il Faust, un'opera monumentale alla quale lavorò per oltre sessant'anni. Goethe fu l'originario inventore del concetto di Weltliteratur (letteratura mondiale), derivato dalla sua approfondita conoscenza e ammirazione per molti capisaldi di diverse realtà culturali nazionali (inglese, francese, italiana, greca, persiana e araba). Ebbe grande influenza anche sul pensiero filosofico del tempo, in particolare sulla speculazione di Hegel, Schelling e, successivamente, Nietzsche.
Le Elegie romane sono un ciclo di ventiquattro poesie di Johann Wolfgang von Goethe, originariamente intitolato Erotica Romana, composte tra il 1788 e il 1790, di ritorno dal suo viaggio in Italia, durato dal 1786 al 1788. In esse Goethe rievoca il suo soggiorno romano appena trascorso, ispirandosi alle elegie d'amore dei poeti dell'età classica, come Catullo, Ovidio, Properzio e Tibullo.
L'elegia è la denominazione del genere letterario che raggruppa i componimenti lirici della poesia greca e latina accomunati da una forma metrica specifica e da una diversità di argomenti in opposizione all'epica. Il termine elegia, dopo un periodo di abbandono in età medievale, ricompare nella poesia europea, ma la sua definizione fu collegata al contenuto e non più alla forma metrica.
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