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Pubblicazione: Roma : ENEL, stampa 2003
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
In ingegneria elettrica la trasmissione di energia elettrica è il passaggio intermedio tra la produzione e la distribuzione agli utilizzatori dell'energia elettrica, attuata con l'appoggio ad un'infrastruttura di rete qual è la rete di trasmissione elettrica a grande distanza ed alta tensione, gestita e sviluppata a livello nazionale dal rispettivo operatore del sistema di trasmissione. Le linee a media e bassa tensione fanno invece parte della rete di distribuzione. Tale rete di trasmissione comprende, oltre agli elettrodotti operanti a tensioni di centinaia di migliaia di volt in corrente alternata o continua, altri sottosistemi o componenti quali interruttori, trasformatori e strumenti di misura per operazioni di controllo e gestione. Tale modalità di trasporto ad alta tensione è più efficiente ovvero con meno sprechi per dissipazione da effetto Joule rispetto al trasporto a più basse tensioni. Si interfaccia con quella di distribuzione tramite cabine elettriche primarie di trasformazione da alta o altissima tensione a media tensione. Si tratta di un'infrastruttura critica, al pari di reti di telecomunicazioni, che ha bisogno di manutenzione costante e forme di protezione e tolleranza ai guasti per incrementarne l'affidabilità.
L'energia è la grandezza fisica che misura la capacità di un corpo o di un sistema fisico di compiere lavoro, a prescindere dal fatto che tale lavoro sia o possa essere effettivamente svolto.Il termine energia deriva dal tardo latino energīa, a sua volta tratto dal greco ἐνέργεια (enérgeia), derivato di ἐνεργής (o l'equivalente ἐνεργός), 'attivo', composto dalla particella intensiva en e ἔργον (ergon, 'lavoro', 'opera'). Il termine è stato introdotto da Aristotele in ambito filosofico per distinguere la δύναμις (dýnamis), la possibilità, la "potenza" propria della materia informe, dalla reale capacità (ἐνέργεια) di far assumere in atto realtà formale alle cose.La parola italiana "energia" non è direttamente derivata dal latino, ma è ripresa nel XV secolo dal francese énergie. «In Francia énergie è usato dal XV secolo nel senso di "forza in azione", con vocabolo direttamente derivato dal latino, mai con significato fisico. In Inghilterra nel 1599 energy è sinonimo di "forza o vigore di espressione". Thomas Young è il primo a usare, nel 1807, il termine energy in senso moderno»Il concetto di energia può emergere intuitivamente dall'osservazione sperimentale che la capacità di un sistema fisico di compiere lavoro diminuisce a mano a mano che questo viene prodotto. In questo senso l'energia può essere definita come una proprietà posseduta dal sistema che può essere scambiata fra i corpi attraverso il lavoro (vedi Trasferimento di energia).
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