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Edizione: 3. ed
Pubblicazione: Milano : Touring club italiano, 1935
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'Emilia-Romagna (AFI: /eˈmilja roˈmaɲɲa/; Emélia o Emégglia in emiliano e Rumâgna in romagnolo) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia nord-orientale con 4 450 999 abitanti. Prefigurata nel 1948, venne istituita ufficialmente il 7 giugno 1970 e ha come capoluogo la città metropolitana di Bologna. Confina a nord con Lombardia e Veneto, a ovest ancora con la Lombardia e con il Piemonte, a sud con Liguria, Toscana, Marche e la Repubblica di San Marino. A est è bagnata dal Mare Adriatico. L'Emilia-Romagna è composta dall'unione di due regioni storiche e geografiche: l'Emilia, che comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e la maggior parte della Città metropolitana di Bologna; la Romagna, che comprende le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e i comuni della Città metropolitana di Bologna situati a est del torrente Sillaro (Dozza, Imola, Mordano, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio).
L'Emilia-Romagna è una regione italiana situata nel settentrione della penisola. È geograficamente divisa in due zone omogenee: la parte nord-est (interamente in Pianura Padana) e la parte sud-ovest (montuosa e collinare, comprendente il versante nord dell'Appennino Settentrionale). Con i suoi 22.446 km² l'Emilia-Romagna è la sesta regione italiana per superficie. Confina amministrativamente con altre 6 regioni (primato detenuto insieme al Lazio): con le Marche a sud-est, la Toscana a sud, la Liguria a sud-ovest, il Piemonte a ovest, la Lombardia a nord e nord-ovest, il Veneto a nord-est. Per tutto il lato orientale viene bagnata dal Mare Adriatico.
Le elezioni regionali del 2020 in Emilia-Romagna si sono svolte il 26 gennaio. Sono state prorogate legalmente oltre la scadenza esatta di novembre 2019 per permettere l'approvazione della legge di bilancio, evitando così l'esercizio provvisorio dell’amministrazione e tutte le conseguenze annesse. Sono state vinte dal presidente uscente Stefano Bonaccini e dalla coalizione di centro-sinistra con il 51,42% dei voti.
I 328 comuni dell'Emilia-Romagna (al 1º gennaio 2019), sono così ripartiti: 55 alla città metropolitana di Bologna 21 alla provincia di Ferrara 30 alla provincia di Forlì-Cesena 47 alla provincia di Modena 44 alla provincia di Parma 46 alla provincia di Piacenza 18 alla provincia di Ravenna 42 alla provincia di Reggio Emilia 25 alla provincia di Rimini
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna (impropriamente detto anche "Governatore") rappresenta la massima carica della regione ed è posto al vertice del governo regionale (giunta) e dell'amministrazione. Come stabilito dall'articolo 114, secondo comma della Costituzione, l'Emilia-Romagna è una regione ordinaria dotata di un proprio statuto e ha poteri e funzioni fissati da quest'ultimo, dalle leggi dello Stato e dalla Carta stessa. I presidenti della giunta regionale, dal 1970 al 1999, erano nominati dal consiglio regionale, a sua volta eletto dai cittadini ogni cinque anni. In seguito alla riforma del 1999, l'elezione del Presidente della Regione avviene per suffragio universale e diretto. Vasco Errani risulta a oggi quello rimasto in carica per più tempo, mentre l'attuale presidente è Stefano Bonaccini.
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