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Autore principale: Bonuzzi, Guglielmo
Edizione: 2. ed
Pubblicazione: [Bologna] : Cappelli, 1973
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'Indice globale della fame (o GHI, Global Hunger Index) è uno strumento multi-statistico che misura il livello di fame in oltre cento paesi al mondo. Il GHI misura i progressi e i fallimenti nella lotta contro la fame, e viene aggiornato una volta l'anno. L'Indice è stato adottato e poi stato sviluppato dall'International Food Policy Research Institute (IFPRI) e pubblicato per la prima volta nel 2006, in collaborazione con l'ONG tedesca Welthungerhilfe. Dal 2007 partecipa alla pubblicazione anche l'ONG irlandese Concern Worldwide. L'edizione 2018 è frutto di un progetto congiunto di Welthungerhilfe e Concern Worldwide, mentre IFPRI ha fatto un passo indietro rispetto al suo coinvolgimento nel report. Dal 2008 è pubblicato in varie lingue, tra cui l'italiano, quest'ultimo a cura di Cesvi. Ogni anno viene pubblicato un aggiornamento dei risultati. L'Indice Globale della Fame 2020 - il quindicesimo di una serie annuale - presenta una misurazione multidimensionale della fame nazionale, regionale e globale, riassunta in un punteggio numerico che rende conto dei diversi aspetti della fame. Il GHI 2020 mostra che in molti paesi e a livello globale la fame e la malnutrizione sono diminuite dal 2000; ma in alcune parti del mondo i due fenomeni persistono o si sono addirittura aggravati. Il rapporto 2020 presenta l’approccio One Health per collegare la salute e i sistemi alimentari sostenibili al fine di raggiungere la Fame Zero entro il 2030. I focus degli anni precedenti sono: Denutrizione infantile tra i bambini di età inferiore ai due anni (2010). Innalzamento e volatilità dei prezzi alimentari durante i recenti anni e i loro effetti sulla fame e la malnutrizione (2011) Come assicurare la sicurezza alimentare e l'uso sostenibile delle risorse, in un contesto di scarsità delle fonti naturali di cibo (2012) Come rafforzare la resilienza comunitaria delle comunità contro la malnutrizione (2013). La fame nascosta, una forma di denutrizione causata da carenze di micronutrienti (2014). La relazione tra fame e conflitti armati (2015). Il raggiungimento dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile "Fame Zero" entro il 2030 (2016). Le sfide di fame e disuguaglianza (2017). Migrazione forzata e fame (2018). La sfida della fame e del cambiamento climatico (2019)Una mappa interattiva consente ai fruitori di visualizzare i dati dei diversi anni e ingrandire specifiche regioni o paesi.
La fame è riferita letteralmente al bisogno di cibo; può anche essere applicata metaforicamente ai desideri di altra natura. Il termine è usato più largamente per riferirsi ai casi di diffusa malnutrizione o privazione di cibo fra le popolazioni, solitamente dovuto a povertà, conflitti, instabilità politica, o a circostanze agricole avverse (carestia).
Michael Manley, soprannominato Mike (Edenbridge, 6 marzo 1964), è un dirigente d'azienda britannico, dal 21 luglio 2018 al 16 gennaio 2021 amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles.
La fame è riferita letteralmente al bisogno di cibo; può anche essere applicata metaforicamente ai desideri di altra natura. Il termine è usato più largamente per riferirsi ai casi di diffusa malnutrizione o privazione di cibo fra le popolazioni, solitamente dovuto a povertà, conflitti, instabilità politica, o a circostanze agricole avverse (carestia).
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Record aggiornato il: 2024-06-09T02:04:34.689Z