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Autore principale: Valtriani, , Andrea
Pubblicazione: Pisa : Il Campano, 2014
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il treno fantasma è un'entità delle leggende e del folclore, in sostanza una sorta di fantasma che si presenta in forma di vecchio treno. Il più delle volte per treno fantasma si indica la sola locomotiva, ma nel folclore popolare ci sono anche casi di avvistamenti di treni completi di carrozze. Il maggior numero di avvistamenti di treni fantasma proviene dai paesi anglosassoni, e specialmente dagli Stati Uniti d'America e dalla Gran Bretagna, dove la rete ferroviaria è estesissima e offre maggiori opportunità in tal senso. Anche in Italia si registrano numerose leggende fiorite intorno ai tracciati delle ferrovie dismesse. Le apparizioni dei treni fantasma sono legate, nell'immaginario popolare, a gravi incidenti ferroviari del passato, oppure replicherebbero semplicemente gli antichi transiti di questi mezzi. Nella modalità delle apparizioni è ininfluente il fatto che la massicciata o anche i binari su cui viaggia il treno fantasma siano stati cancellati da successivi interventi dell'uomo.
Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642) è stato un fisico, astronomo, filosofo, matematico e accademico italiano, considerato il padre della scienza moderna. Personaggio chiave della rivoluzione scientifica, per aver esplicitamente introdotto il metodo scientifico (detto anche "metodo galileiano" o "metodo sperimentale"), il suo nome è associato a importanti contributi in fisica e in astronomia. Di primaria importanza fu anche il ruolo svolto nella rivoluzione astronomica, con il sostegno al sistema eliocentrico e alla teoria copernicana.I suoi principali contributi al pensiero filosofico derivano dall'introduzione del metodo sperimentale nell'indagine scientifica grazie a cui la scienza abbandonava, per la prima volta, quella posizione metafisica che fino ad allora predominava, per acquisire una nuova, autonoma prospettiva, sia realistica che empiristica, volta a privilegiare, attraverso il metodo sperimentale, più la categoria della quantità (attraverso la determinazione matematica delle leggi della natura) che quella della qualità (frutto della passata tradizione indirizzata solo alla ricerca dell'essenza degli enti) per elaborare ora una descrizione razionale oggettiva della realtà fenomenica.Sospettato di eresia e accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galilei fu processato e condannato dal Sant'Uffizio, nonché costretto, il 22 giugno 1633, all'abiura delle sue concezioni astronomiche e al confino nella propria villa di Arcetri. Nel corso dei secoli il valore delle opere di Galilei venne gradualmente accettato dalla Chiesa, e 359 anni dopo, il 31 ottobre 1992, papa Giovanni Paolo II, alla sessione plenaria della Pontificia accademia delle scienze, riconobbe "gli errori commessi" sulla base delle conclusioni dei lavori cui pervenne un'apposita commissione di studio da lui istituita nel 1981, riabilitando Galilei.
La seconda stagione della serie televisiva L'amica geniale (My Brilliant Friend in inglese), sottotitolata Storia del nuovo cognome (The Story of a New Name in inglese) come l'omonimo romanzo da cui è tratta e composta da otto episodi, è stata trasmessa in prima visione assoluta in Italia su Rai 1 dal 10 febbraio al 2 marzo 2020, in lingua originale sottotitolata in italiano (solo per le parti in napoletano). Negli Stati Uniti la stagione è stata trasmessa sul canale via cavo HBO dal 16 marzo al 4 maggio 2020, in lingua originale sottotitolata in inglese.Il cast principale di questa stagione è formato da Margherita Mazzucco, Gaia Girace, Giovanni Amura, Gennaro De Stefano, Francesco Serpico, Alessio Gallo, Valentina Acca, Antonio Buonanno, Anna Rita Vitolo, Luca Gallone, Federica Sollazzo, Clotilde Sabatino, Ulrike Migliaresi, Christian Giroso, Eduardo Scarpetta, Giovanni Buselli, Dora Romano, Imma Villa, Giovanni Cannata, Francesco Russo, Nunzia Schiano, Bruno Orlando, Daria Deflorian, Matteo Cecchi. Alba Rohrwacher narra le vicende dal punto di vista di Elena Greco da adulta.
Fantasmi, Dispacci dalla Cambogia è una raccolta postuma di articoli riguardanti la Cambogia scritti da Tiziano Terzani per alcuni dei maggiori quotidiani italiani (La Repubblica, Il Corriere della Sera) e il tedesco Der Spiegel, datati tra il 1973 fino agli anni novanta. L'ampio lasso temporale considerato fa trasparire i mutamenti d'animo che l'autore ha riguardo alla Cambogia e alla progressiva perdita di speranza nelle "rivoluzioni" come mezzi di cambiamento. L'opera si apre con una lunga introduzione della moglie Angela Terzani Staude che narra brevemente la loro vita di coppia e gli innumerevoli viaggi nati dal profondo amore per l'Asia. Nei primi capitoli (datati 1973-1975) lo si vede impegnato a denunciare il colpo di Stato in Cambogia diretto dalla CIA, che vede destituito Norodom Sihanouk, e i vari bombardamenti USA nel sud-est asiatico. Inizia inoltre ad interessarsi al movimento dei Khmer rossi, organizzazione che sembra rappresentare la risposta all'ingiustizia e alla corruzione dilagante nel paese e che riscuote sempre maggior successo tra i contadini. La situazione si fa via via più critica e la guerriglia comunista arriva a controllare la maggior parte del territorio nazionale ad eccezione delle maggiori città. Terzani si trova nella Phnom Penh assediata assieme ad altri corrispondenti, in trepida attesa. La sfortuna vuole però che si allontani dalla capitale proprio nei giorni della conquista finale (17 aprile 1975), rimanendo così tagliato fuori da quell'evento culmine. Scoraggiato tenta di rientrare in territorio cambogiano dalla frontiera thailandese, venendo però immediatamente fermato dai rivoluzionari. Episodio quasi letale per lo scrittore. Con il nuovo governo dei Khmer rossi cala una cortina di silenzio sulla nazione, intervallata dai macabri racconti dei fuggitivi. Terzani in un primo momento teme si trattino di voci infondate, create per screditare il nuovo regime. Il suo spirito giornalistico lo spinge ad approfondire fino a riuscire a strappare un'intervista a uno dei massimi leader del momento: Ieng Sary. Il quadro che si delinea però mostra un governo terribilmente radicale capitanato da un ancora poco noto sanguinario leader: Pol Pot. La disillusione per i rivoluzionari Khmer comincia a crescere e il dubbio che in Cambogia sia in corso una strage comincia a prendere piede tra gli articoli scritti. Nell'ultima parte Terzani parla dell'invasione vietnamita che libera il popolo cambogiano dalle oppressioni di Pol Pot e che termina così il genocidio che la rivoluzione stava perseguendo. Fa trasparire inoltre l'immenso sgomento che suscitano in lui le trattative per la pace e il terribile silenzio della comunità internazionale, tale da non contestare il fatto che il seggio cambogiano all'ONU resti in mano ai Khmer rossi. Descrive i terribili giochi di potere che vedono Cina (e più velatamente USA) finanziare i reduci tra i sanguinari rivoluzionari di Pol Pot in funzione anti-vietnamita (paese filo URSS) nonostante essi siano responsabili della morte di un'altissima parte della popolazione. Racconta poi di come l'animo cambogiano si sia recentemente ripreso, non però con spirito di pace e fratellanza ma con esclusivo interesse al profitto e con contraddizioni e disparità simili a quelle degli anni settanta. Il libro termina con un lungo articolo riguardo alla somma bellezza delle imponenti rovine di Angkor.
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