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Autore principale: Breccia, A. Evaristo
Edizione: 2. ed
Pubblicazione: Pisa : Nistri-Lischi, c1958
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
La Bibbia contiene riferimenti a vari faraoni (פַּרְעֹה, /paʁˈʕo/) egizi, fra cui quelli, anonimi, menzionati nei racconti dell'insediamento israelita in Egitto, della successiva oppressione degli israeliti come antagonisti di Mosè nelle vicende dell'Esodo, oltre a un certo numeri di regnanti più tardi.
Ramses II, per intero in egizio: Usermaatra Setepenra Ramess(u) Meriamon; in greco antico: Ὀσυμανδύας, Ozymandias, Osymandias (1303 a.C. – Pi-Ramses, luglio/agosto 1213 o 1212 a.C.), noto anche come Ramesse II, Ramsete II e Ramses il Grande, è stato un faraone egizio, il terzo della XIX dinastia. Regnò dal 31 maggio 1279 a.C. al luglio o agosto del 1213 (o 1212) a.C.. È spesso ricordato come il più grande, potente e celebrato faraone dell'impero egizio. A causa della durata eccezionale del suo regno (quasi un settantennio: considerando però la sua associazione al trono quando il padre era ancora in vita, giunse a 75 anni di governo effettivo del Paese), che l'egittologo scozzese Kenneth Kitchen ha paragonato a quello della regina Vittoria del Regno Unito, nell'egittologia è invalsa la tradizione di assegnare il suo nome all'intero periodo della sua dinastia ("epoca/periodo/stile ramesside"): Mentre l'egittologo francese Pierre Montet ha così commentato la vita di Ramses II: Ebbe modo di celebrare, nel corso del suo regno, ben 14 giubilei sed, il primo dei quali coincideva con il trentesimo anniversario di regno del sovrano e da lì in poi ogni tre anni: più di ogni altro re d'Egitto. Fece costruire numerosissimi monumenti in tutto il Paese e incidere i propri nomi su altrettante opere dei suoi predecessori: una tale quantità di oggetti d'arte, colossi, iscrizioni ed elementi architettonici fa sì che Ramses II sia attestato in praticamente ogni collezione di antichità egizie nel mondo: anche per questo, è probabilmente il più conosciuto dei faraoni. Fondò una nuova capitale, Pi-Ramses ("Dimora di Ramses"), nel delta del Nilo. Combatté a nord contro gli Ittiti e quindi a sud contro i Nubiani, assicurando il predominio dell'Egitto sulla Nubia e i suoi giacimenti auriferi; in questa colonia dell'impero egizio fece inoltre costruire sei templi: celeberrimi quelli di Abu Simbel. Dopo la battaglia di Qadeš, combattuta presso l'Oronte nel 5º anno del suo regno contro l'esercito del sovrano ittita Muwatalli II, la frontiera dell'Egitto venne ivi definitivamente stabilita. La pace fra le due potenze (le quali si spartirono le colonie siro-palestinesi) venne sancita nel 21º anno di regno del faraone tramite un trattato di pace pervenutoci quasi interamente: ebbe così inizio un periodo di forte stabilità per la regione, suggellato dal matrimonio di Ramses II con due principesse ittite. Morì all'età, sorprendente per la sua epoca, di 90 o 91 anni e fu sepolto in una grande tomba della Valle dei Re. Il suo corpo fu poi traslato in un nascondiglio di mummie regali e ivi scoperto nel 1881; si trova al Museo egizio del Cairo. Alcuni considerarono Ramses II come il faraone che si sarebbe opposto a Mosè nei fatti narrati dal Libro dell'Esodo; da altri invece è ritenuto il "Faraone dell'oppressione", ossia il padre di quel faraone con cui Mosè si sarebbe scontrato, e che quindi sarebbe il successore Merenptah. D'altro canto, non esiste alcuna prova archeologica che Ramses II sia stato l'uno o l'altro faraone, né il suo nome viene menzionato nella Torah. Nelle fonti greche compare invece con il nome di "Ozymandias", corruzione di parte del suo praenomen "Usermaatra Setepenra", che significa "Potente è la giustizia (Maat) di Ra-Eletto di Ra".
L’egittologia è, all'interno della disciplina della storia antica, il campo di studio sull'antico Egitto, ovvero della zona geografica corrispondente all'Egitto odierno in relazione al periodo della sua storia corrispondente all'età pre faraonica ed antica, dal quinto millennio a.C. fino alla fine del dominio romano nel IV secolo. L'egittologia studia in modo scientifico la cultura dell'antico Egitto (letteratura, storia, religione, arte ed economia).
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