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Autore principale: Estivill, Eduard; Bejar, Sylvia de
Giovanni De Toni (Venezia, 3 marzo 1895 – Genova, 8 gennaio 1973) è stato un pediatra italiano. Noto internazionalmente per la descrizione della cosiddetta sindrome di De Toni-Fanconi-Debré, fu figura di spicco a Genova ed in particolare nell'Istituto Giannina Gaslini, tanto che il dipartimento di Scienze pediatriche dell'Università degli Studi di Genova porta il suo nome. Ha partecipato come volontario alla prima guerra mondiale ricoprendo il ruolo di ufficiale degli Alpini ed è stato membro di diverse organizzazioni scientifiche nazionali ed internazionali, fondando, tra l'altro, nel 1949, la rivista "Minerva pediatrica" con Guido Guassardo e Ivo Nasso; nel 1959 l'Associazione dei pediatri di lingua latina; nel 1966 l'Associazione italiana per la lotta contro la fibrosi cistica del pancreas. Con la moglie aprì anche il centro “Villa Santa Chiara” a Genova per l'assistenza dei bambini diversamente abili.
La Lega delle ragazze tedesche (Bund Deutscher Mädel, BDM in tedesco), era l'ala femminile della Hitlerjugend (HJ) o Gioventù Hitleriana, il movimento giovanile del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP). Data l'ideologia nazista incentrata sulla superiorità razziale e l'antisemitismo, la BDM era riservata alle sole ragazze ariane dai 10 ai 18 anni, non affette da malattie ereditarie. Le più piccole (dai 10 ai 14 anni) erano raggruppate in una sotto-lega chiamata Jungmädelbund (JM) o Lega delle giovani ragazze. Agli inizi la lega aveva pochi iscritti (nel 1931 ne contava 1700); ma quando i nazisti giunsero al potere e, a parte l'associazionismo giovanile cattolico che per alcuni anni venne malamente tollerato, vietarono qualsiasi altro associazionismo giovanile (1933), la BDM divenne la più grande associazione femminile al mondo con un numero totale di iscritti che raggiunse i 4,5 milioni nel 1944. Dal 1936 l'iscrizione divenne obbligatoria. Nel 1938 venne creata nella BDM la sotto-sezione Glaube und Schönheit o Fede e Bellezza, associazione facoltativa per giovani donne dai 18 ai 21 anni che doveva fungere da collegamento temporale con la Nationalsozialistische Frauenschaft o Lega delle donne nazionalsocialiste, ala femminile del partito nazista a cui ci si iscriveva a 21 anni compiuti. Il processo di Gleichschaltung o Forzato allineamento iniziato nel 1933 poteva così usufruire di potenti e monopolistici strumenti organizzativi e propagandistici per la totale sottomissione ideologica al nazismo anche delle nuove generazioni femminili.
Francesco Parenti (Milano, 8 gennaio 1925 – 1990) è stato uno psichiatra italiano, promotore, con Pier Luigi Pagani, dell'organizzazione e diffusione in Italia della "Psicologia individuale comparata" di Alfred Adler.
Pierluigi Pagani (Cerano, 9 ottobre 1923 – Milano, 3 aprile 2012) è stato un medico italiano ideatore, con Francesco Parenti, dell'organizzazione e diffusione in Italia della Psicologia Individuale Comparata di Alfred Adler. È Presidente Onorario della S.I.P.I., Direttore della Scuola Adleriana di psicoterapia e dell'Istituto Alfred Adler di Milano.
L'insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dall'incapacità di dormire nonostante l'organismo ne abbia il reale bisogno fisiologico. Questo è associato a un cattivo funzionamento diurno, con sintomi quali stanchezza, irritabilità, difficoltà di apprendimento, mancato consolidamento della memoria, e una marcata perdita di interesse per lo svolgimento delle attività quotidiane. Il tutto ha un impatto psicologico non indifferente. La sua polarità opposta è l'ipersonnia. Coloro che soffrono di insonnia lamentano di non essere in grado di prendere sonno o di dormire solo per pochi minuti, agitandosi nel letto durante la notte. Se l'insonnia dovesse prolungarsi per più di alcune notti di seguito può divenire "cronica" e causare un debito di sonno che è estremamente nocivo per la salute dell'insonne. L'insonnia altera il naturale ciclo del sonno, che può risultare difficile da restaurare. Alcuni insonni cercano di dormire nel pomeriggio o durante la sera, con il risultato di ritrovarsi molto vigili all'ora di dormire, aggravando l'insonnia. Spesso, inconsapevolmente, si spinge il corpo fino al limite, al punto tale che la privazione del sonno provochi gravi problemi fisici e mentali.
Record aggiornato il: 2024-05-27T03:07:10.003Z