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Autore principale: Crespelle, Jean Paul
Con il termine fauves (in francese "belve, selvaggi") si indica un movimento artistico d'avanguardia, che in realtà è un gruppo di pittori, perlopiù francesi, che nella prima parte del Novecento diedero vita a un'esperienza di breve durata temporale, ma di grande importanza nell'evoluzione dell'arte, perché ne proponevano l'innovazione. Questa corrente è chiamata anche fauvismo. L'origine del movimento è da ricercarsi nell'inserimento all'interno della tradizione impressionista francese, alla fine del XIX secolo, di spinte dotate di accenti romantici e nordici, come le proposizioni di Edvard Munch.
Henri-Émile-Benoît Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 31 dicembre 1869 – Nizza, 3 novembre 1954) è stato un pittore, incisore, illustratore e scultore francese. Matisse è uno dei più noti artisti del XX secolo, esponente di maggior spicco della corrente artistica dei Fauves.
Il termine arte moderna denota lo stile e la concezione dell'arte propri di quell'epoca e, più in generale, alle espressioni artistiche che esprimono una forma di «rifiuto» per il passato e di apertura alla sperimentazione.Gli artisti moderni sperimentarono nuove forme visive e avanzarono concezioni originali della natura, dei materiali e della funzione dell'arte, alternando periodi più "realisti" (sia per le tecniche adottate che per i soggetti scelti) a periodi più "simbolisti" o "espressionisti" fino all'astrazione. La produzione artistica più recente è spesso definita come arte contemporanea, o arte postmoderna.
La Finestra aperta è un dipinto di Henri Matisse del 1905. Il soggetto del dipinto è un tema ricorrente nella lunga carriera artistica di Matisse. L'opera fu realizzata durante il suo soggiorno a Collioure, nella costa sud della Francia. Matisse ritrasse il panorama visto dalla finestra del suo appartamento in albergo. La vista del porto e delle barche sul mare. Esempio tipico del fauvismo che rese famoso Matisse e del quale fu uno dei maggiori esponenti, il quadro a olio su tela è parte della collezione Whitney al National Gallery of Art (USA).
La culla è un dipinto di Gustav Klimt (olio su tela, 110×110 cm), realizzato fra il 1917 e il 1918 (ma rimasto incompiuto) e situato alla National Gallery of Art di Washington. Il bambino ritratto, del quale sono visibili solamente la testa e una mano, è raffigurato sotto un'imponente coperta dai motivi multicolori e ondulati che sembrano addossarsi sullo spettatore. La testa del neonato, situata sulla cima del dipinto, funge da vertice di un triangolo in cui è inscritta la struttura dell'opera. Il forte colorismo della Culla risente l'influenza del fauvismo e dell'arte slava, che il pittore conobbe in seguito ad un suo viaggio in Moravia nel 1917.
Con il termine fauves (in francese "belve, selvaggi") si indica un movimento artistico d'avanguardia, che in realtà è un gruppo di pittori, perlopiù francesi, che nella prima parte del Novecento diedero vita a un'esperienza di breve durata temporale, ma di grande importanza nell'evoluzione dell'arte, perché ne proponevano l'innovazione. Questa corrente è chiamata anche fauvismo. L'origine del movimento è da ricercarsi nell'inserimento all'interno della tradizione impressionista francese, alla fine del XIX secolo, di spinte dotate di accenti romantici e nordici, come le proposizioni di Edvard Munch.
Record aggiornato il: 2025-09-23T01:16:55.692Z