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Autore principale: Motta, Giuseppe, 1902-1984
Pubblicazione: Catania : A. Marino, 1980
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La confederazione europea dei sindacati (acronimo CES, in inglese European Trade Union Confederation (ETUC), è una organizzazione creata nel 1973 quale principale interlocutore delle istituzioni dell'Unione Europea in materia di rappresentanza dei lavoratori a livello dell'Unione. La CES è riconosciuta dall'Unione europea, dal Consiglio d'Europa e dall'Associazione europea di libero scambio come l'unica organizzazione sindacale rappresentativa sul piano intersettoriale a livello europeo, e coordina le attività dei CSIR (Consigli sindacali interregionali), che organizzano la cooperazione sindacale attraverso i confini nazionali dell'UE. L'attuale segretario generale a capo dell'organizzazione è il sindacalista italiano Luca Visentini, che è stato eletto ad ottobre 2015 al congresso di Parigi. Allo stesso congresso è stato anche eletto l'attuale presidente, Rudy De Leeuw, Presidente del sindacato FGTB/ABVV (Belgio). Attualmente ne fanno parte della CES 89 Confederazioni sindacali nazionali provenienti da 39 Paesi europei, e 10 Federazioni industriali europee, per un totale di circa 45 milioni di tesserati.
Il federalismo indica la condizione di un insieme di entità autonome, legate però tra loro dal vincolo di un patto (in latino, appunto, foedus, "patto, alleanza"). L'accezione comune del termine appartiene all'ambito politico: il federalismo è la dottrina che appoggia e favorisce un processo di unione tra diversi Stati (a volte denominati anche soggetti federali, Länder, commonwealth, territori, province, ecc.) con una Costituzione e un governo comune, ma che mantengono però in diversi settori le proprie leggi. L'unità che si viene a creare è spesso chiamata federazione (mentre quando manchino anche una Costituzione condivisa e un governo comune si parla di confederazione). I due livelli in cui è costituzionalmente diviso il potere sono distinti tra loro e sia il governo centrale, sia i singoli Stati federati, hanno sovranità nelle rispettive competenze. I sostenitori di questo sistema politico vengono chiamati federalisti. I diversi membri di questo insieme possono riconoscersi nell'autorità di un capo che li rappresenti tutti (un monarca, un capo di governo, o anche - in un contesto trascendente - una divinità), oppure convergere in un'assemblea generale. In senso più ampio, inoltre, soprattutto nel dibattito politico italiano, si parla spesso di federalismo in riferimento ad un crescente decentramento nella gestione pubblica dell'amministrazione dello Stato, in cui si vorrebbe attribuire ai singoli enti locali una maggiore autonomia nella raccolta delle imposte e nell'amministrazione delle proprie entrate e delle spese.
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