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Autore principale: Francesco: d'Assisi <santo>
Edizione: 2a ed. riveduta
Pubblicazione: Firenze : Sansoni, [1919]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
I fioretti di san Francesco sono un florilegio sulla vita di san Francesco d'Assisi e dei suoi discepoli di cui è dubbia l'attribuzione al frate Giovanni dei Marignoli. Per molto tempo la critica ha creduto trattarsi della traduzione di un Floretum che era andato perduto, ma in seguito si è constatato che si trattava di una delle traduzioni trecentesche del testo latino di dubbia attribuzione degli Actus beati Francisci et sociorum eius. Si possiedono ben dodici manoscritti contenuti in altrettanti codici tra i quali i più completi sono quelli del Trecento, il Laurenziano LXXXIX e il Vaticano Capponiano 184, i quattrocenteschi Riccardiani, il cinquecentesco Magliabechiano XXXVIII.16 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Il primo incunabolo dei Fioretti con data certa fu stampato nel 1476 a Vicenza da Giovanni Leonardo Longo («per Lunardo Londeo rector de la giesia de sancto Paulo de Vicenza») e ne è considerato l'editio princeps.
Francesco d'Assisi, nato Giovanni di Pietro di Bernardone (Assisi, 1181/1182 – Assisi, 3 ottobre 1226), è stato un religioso e poeta italiano. Diacono e fondatore dell'ordine che da lui poi prese il nome, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Comunione anglicana; proclamato, assieme a santa Caterina da Siena, patrono principale d'Italia il 18 giugno 1939 da papa Pio XII, il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica (festa in Italia; solennità per la Famiglia francescana). Profondamente ascetico, era conosciuto anche come "il poverello d'Assisi" per via della sua scelta di spogliarsi di ogni bene materiale e condurre una vita minimale, in totale armonia di spirito; la città di Assisi, a motivo del suo illustre cittadino, è assurta a simbolo di pace, soprattutto dopo aver ospitato i quattro grandi incontri tra gli esponenti delle maggiori religioni del mondo, promossi da papa Giovanni Paolo II nel 1986 e nel 2002, da papa Benedetto XVI nel 2011 e da papa Francesco nel 2016. Oltre all'opera spirituale, Francesco, grazie al Cantico delle creature, è riconosciuto come uno degli iniziatori della tradizione letteraria italiana. Il cardinale Jorge Mario Bergoglio, eletto papa nel conclave del 2013, ha assunto, primo nella storia della Chiesa, il nome pontificale Francesco proprio in onore del santo di Assisi.
Francesco, giullare di Dio è un film del 1950 diretto da Roberto Rossellini che mette in scena alcuni episodi tratti da I fioretti di san Francesco e La vita di frate Ginepro (uno dei discepoli del santo di Assisi). Per mettere in luce aspetti inconsueti della vita francescana si avvalse anche della conoscenza in materia dello storico francescano Arnaldo Fortini. Si tratta di episodi slegati tra loro, se non per il fatto che i frati fanno capo alla Porziuncola di Santa Maria degli Angeli.
La Regola di San Francesco è il documento redatto da San Francesco d'Assisi, con il quale egli intese dare alla comunità di frati che lo seguivano, sia l'indirizzo spirituale del nascente Ordine francescano, che una serie di norme pratiche destinate a regolare la loro vita quotidiana. Di essa esiste una prima versione chiamata Propositum o Prima Regola, una versione intermedia o Regola non bollata, e una versione definitiva o Regola bollata. Esiste anche un supplemento di Regola per i frati desiderosi di condurre una vita solamente contemplativa, la Regola di vita negli eremi che fu redatta tra il 1217 e il 1221, e una Seconda Regola redatta assieme a Santa Chiara per il ramo femminile dell'Ordine, le suore Clarisse.
Melita Toniolo (Treviso, 5 aprile 1986) è una showgirl, modella, attrice, conduttrice televisiva e radiofonica italiana.
Nello Santi (Adria, 22 settembre 1931 – Zurigo, 6 febbraio 2020) è stato un direttore d'orchestra italiano, spesso chiamato dai suoi allievi "Papa Santi".
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Record aggiornato il: 2021-11-25T03:45:29.802Z