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Autore principale: Fortino, , Francesco; Paolini, , Claudio
Pubblicazione: Firenze : Polistampa, 2011
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'Opificio delle pietre dure ha sede a Firenze in Via degli Alfani, 78 ed è un istituto centrale dipendente dalla Direzione generale educazione e ricerca del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. La attività operativa e di ricerca dell'Opificio si esplica nel campo del restauro, della manutenzione delle opere d'arte e dell'insegnamento del restauro. Il diploma che rilascia l'Opificio è equiparato al diploma di laurea magistrale. L'Opificio è, assieme all'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro e all'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, uno degli istituti più importanti e rinomati nel campo del restauro, non solo al livello nazionale, ma anche internazionale.
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Francesco Gurrieri (Bengasi, 22 gennaio 1938) è un architetto italiano, già professore ordinario di “Restauro dei monumenti” dell'Università degli Studi di Firenze e membro dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze..
La Casa del Fascio è un edificio situato a Como, in piazza del Popolo 4 (ex piazza Impero), ed è opera dell'architetto razionalista Giuseppe Terragni (1904-1943). Inaugurato nel 1936, l'edificio è stato utilizzato come sede del Partito Nazionale Fascista fino al 1945, quando la città di Como fu liberata dal regime fascista. La Casa del Fascio fu utilizzata dai partiti del Comitato di Liberazione Nazionale fino al 1957, anno in cui si insediò il Comando della VI Legione della Guardia di Finanza, che tuttora la occupa. L'edificio ha pianta quadrata e presenta quattro piani, di cui il primo rialzato rispetto al livello di piazza del Popolo.Per il suo elevato interesse storico-artistico la Casa del Fascio è stata sottoposta a vincolo nel 1986 dalla Soprintendenza ai Beni Culturali.
Giovanni Urbani (Roma, 6 ottobre 1925 – Roma, 8 giugno 1994) è stato uno storico dell'arte e restauratore italiano. È stato anche direttore dell'Istituto Centrale del Restauro (1973-83). A lui si deve l'elaborazione del concetto di conservazione programmata in rapporto all'ambiente.
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