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Autore principale: Ciabani, Roberto
Pubblicazione: Firenze : Edizioni della Meridiana, 1998
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il comune di Firenze è diviso ufficialmente in cinque quartieri amministrativi, nei quali sono compresi a loro volta zone urbanistiche e quartieri minori. Le prime Circoscrizioni di decentramento fiorentine furono create a metà degli anni 1970, sull'esperienza dei precedenti comitati di zona. Fino al 1990 i Quartieri furono 14, per diventare con un'ampia riforma gli attuali 5.
Il Pignone è uno dei rioni di Firenze, amministrativamente compreso nel quartiere 4.
La città di Firenze dal 1343 era divisa in quattro quartieri storici; le quattro suddivisioni prendono il loro nome da un luogo di culto storico presente sul loro territorio. Ogni quartiere a sua volta era diviso in quattro zone, denominate Gonfaloni. In epoca moderna, dal maggio 1930, in ambito della rievocazione storica della “partita dell’assedio” del 1530, ad ogni quartiere è associata una squadra detta “Colore” che prende parte al torneo del Calcio storico fiorentino.
Il quartiere 4 (Isolotto-Legnaia) si trova a ovest sud-ovest della città. L'Isolotto è considerata di solito la parte delimitata a nord-est dal fiume Arno, ad ovest dal viadotto del ponte all'Indiano e a sud-sud-ovest da via del Sansovino, viale F. Talenti e viale Etruria; Legnaia si articola, invece, seguendo via Pisana. Il quartiere è costituito da molte suddivisioni: Argingrosso, Cintoia, I Bassi, Le Torri, Il Casone, Isolotto, La Casella, Legnaia, San Quirico, Monticelli, Il Pignone, San Lorenzo a Greve, Torcicoda, Soffiano, Bellosguardo. La maggior parte erano rioni antichi sparsi nelle campagne e inglobati nel tempo nel tessuto urbano cittadino, e al cui interno era sempre presente almeno una chiesa o un luogo di culto. Avevano la forma di piccoli paesi gli abitati di Cintoia, San Lorenzo a Greve, Legnaia, San Quirico, Torcicoda, Monticelli e Soffiano. Le Torri, I Bassi, Il Casone, l'Isolotto, La Casella e l'Argingrosso erano invece zone periferiche ai vari borghi. Pignone è sorto ai margini di Firenze e, quindi, era già parte della città, mentre Bellosguardo, arroccato sull'omonima collina, è lambito solo parzialmente dallo sviluppo urbano. Un ruolo storico significativo è stato rivestito dalla frazione di Legnaia che dal 1808 al 1865 fu comune a sé stante: la sua soppressione determinò la cessione al vicino comune di Casellina e Torri di molte frazioni fra cui Scandicci che ha dato il nome all'attuale cittadina che oggi sorge nei pressi di Firenze. Oggigiorno col termine "Legnaia" s'intende sia la corrispondente frazione antica che il borgo di San Quirico, complici sia forse la presenza all'interno di quest'ultimo della chiesa di San Quirico a Legnaia che l'espansione della città di Firenze che ha saldato insieme le due borgate. La zona che può essere definita come Isolotto è nettamente identificabile su qualsiasi immagine satellitare della città ed costituita dal quadrilatero, delimitato dal Lungarno dei Pioppi, viale dei Platani, via Torcicoda e via dei Mortuli, e dalla collina artificiale detta comunemente "Montagnola", lambita a nord da via B. Bandinelli. Distinta ma subito ad ovest di questa si posiziona la zona dell'Argingrosso, che raggruppa i rioni storici di Cintoia, Le Torri, I Bassi e L'Argingrosso, e che prende il suo nome da un argine che corre parallelo all'omonima via: a sud-ovest di quest'ultima vi sono abitazioni, giardini, centri culturali, sportivi e commerciali, mentre nella parte vicina all'Arno, si trovano il parco dell'Argingrosso, dei campi agricoli, un campo nomadi, un campo da golf e alcuni impianti dell'acquedotto di Firenze. Soffiano è una parte residenziale e ricca di verde che si trova a sud di Legnaia sotto la collina di Marignolle, uscendo dalla città in direzione di Scandicci, ed ospita la Villa Strozzi al Boschetto ed il monumentale Cimitero di Soffiano con un nucleo tardo ottocentesco dell'architetto Michelangelo Maiorfi. Assieme ad altre frazioni è stato inglobato nella seconda metà del XX secolo nell'area urbana cittadina.
La stazione AV Firenze Belfiore, in costruzione, sorgerà nell'area a nord ovest del capoluogo toscano nell'omonimo quartiere, al posto dell'ex sede della scuola media Ottone Rosai, degli ex macelli comunali, della scuola elementare Gianni Rodari, di palazzine residenziali e del deposito treni che si trova sulla destra rispetto all'incrocio tra il viale Belfiore e il viale Redi (a circa un chilometro di distanza, in linea d'aria, dalla stazione di Santa Maria Novella). Uno dei pochi edifici che non verrà abbattuto nei pressi dell'area del cantiere è la Palazzina dell'Orologio, che, sebbene sia tutelata dai Beni Culturali, è stata gravemente lesionata nel maggio del 2010 durante i lavori propedeutici di scavo, probabilmente a causa della repentina variazione del livello di falda.. Ad ottobre 2018, è in progetto la costruzione di una struttura di accoglienza per i senza fissa dimora, in vista dell'emergenza-freddo invernale. La realizzazione della stazione è stata per un certo periodo incerta: l'ex sindaco di Firenze Matteo Renzi aveva espresso l'intenzione di voler realizzare una fermata sotterranea nelle vicinanze della attuale stazione di Firenze Santa Maria Novella; ciò infatti avrebbe a suo dire consentito di risparmiare molto sulla costruzione ed avrebbe avuto un impatto ambientale minore. Abbandonando però il progetto della stazione Belfiore si sarebbero dovute pagare le penali ai costruttori e forse dover fare un'altra V.I.A (Valutazione Impatto Ambientale) perdendo altro tempo per la realizzazione di un'opera ritenuta molto importante per la mobilità di Firenze e di tutta la provincia. Discussioni vi sono state anche sull'ipotesi di una stazione "ridotta" leggermente spostata rispetto alla collocazione originaria. Nonostante il dibattito che si era aperto in proposito i lavori propedeutici sono andati avanti e la stazione sembra che verrà costruita come e dove era stato previsto in origine. Il progetto comprende lo sviluppo della stazione su 50.000 m² di terreno, grazie alla costruzione del nuovo tunnel che attraverserà Firenze da nord a est (dalla stazione di Firenze Castello a quella di Campo di Marte). Il tunnel taglierà la città e risparmierà al traffico ferroviario il peso delle linee veloci a lunga percorrenza, sostituendole con treni metropolitani. Questi ultimi avrebbero sostato anche presso una fermata ferroviaria regionale di superficie, antistante la stazione in costruzione. Tale stazione di superficie, in origine prevista col nome Firenze Circondaria e collegata non solo a Firenze Santa Maria Novella con treni regionali e metropolitani, ma anche al resto del nodo ferroviario cittadino, è stata soppressa in base ai nuovi accordi sottoscritti con RFI il 3 agosto 2011, trasferendo i fondi previsti per l'opera al comune di Firenze.Il progetto architettonico è del 2003 dello studio di Norman Foster mentre quello ingegneristico è della Arup. Il progetto prevede la costruzione di una struttura che occuperà circa 45.000 metri quadrati, con una distribuzione verticale, che scende fino a 25 metri sotto il livello stradale. La struttura portante della copertura sarà interamente in vetro, che lascia filtrare la luce fino al livello dei treni, i livelli sotterranei saranno accessibili con scale mobili e ascensori. La struttura sarà collegata alla stazione centrale della città con i mezzi pubblici, come la nuova tranvia. Il progetto nel suo complesso è stato in seguito messo in discussione: a gennaio 2017 è stata avanzata la proposta di ripensare la stazione Alta Velocità integrata con un'autostazione di trasporto pubblico e turistico quale polo di interscambio gomma-ferro. Dal 2019 i lavori della stazione AV sono fermi ed era in previsione di riprendere dopo l'estate 2020 o entro l'anno, ma ad ottobre 2020 i lavori risultano ancora fermi. Il 2 dicembre 2020 è stato annunciato che i lavori dovrebbero riprendere per gennaio 2021.A fine dicembre 2020 il sindaco metropolitano di Firenze, Dario Nardella, ha ribadito l'intenzione di proseguire l'avanzata dei lavori della stazione Alta Velocità.
La storia di Firenze riguarda le vicende storiche relative a Firenze, città dell'Italia centrale.
La B Italia è la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed è posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011.
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