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Autore principale: Pertot, Gianfranco
Pubblicazione: [Firenze : Alinea, 1993]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il battistero di San Giovanni Battista sorge di fronte alla cattedrale di Santa Maria del Fiore, in piazza San Giovanni. Dedicato al patrono della città di Firenze, ha la dignità di basilica minore.Inizialmente era collocato all'esterno della cerchia delle mura, ma fu compreso, insieme al duomo, nelle mura realizzate da Matilde di Canossa ("quarta cerchia"). Attualmente si trova fra piazza del Duomo e piazza San Giovanni, fra il duomo e il palazzo Arcivescovile, nel centro religioso della città. La facciata principale dell'edificio ottagonale è rivolta ad est, verso il duomo, mentre l'abside si trova verso ovest. Il battistero fiorentino era luogo di investitura di cavalieri e poeti, come ricorda Dante Alighieri nel Paradiso (XXV, 7-9): "con altra voce omai, con altro vello / ritornerò poeta, e in sul fonte / del mio battesmo prenderò 'l cappello". Era sede deputata per solenni giuramenti, nonché per la celebrazione in onore del patrono cittadino con il dono delle stoffe pregiate (i palii) da parte dei magistrati del Comune nella ricorrenza del Battista (24 giugno).
La Porta nord del battistero di Firenze fu realizzata da Lorenzo Ghiberti tra il 1403 e il 1424 e rappresenta il suo primo capolavoro, prima della celeberrima Porta del Paradiso. L'opera è firmata al centro, sopra le formelle della Natività e dell'Adorazione dei Magi: "OPVS LAUREN/TII•FLOREN/TINI". Dopo il restauro del 2013-2015 (durante il quale è stata rimessa in luce gran parte della doratura originale) la porta è stata esposta nel nuovo Museo dell'Opera del Duomo e sostituita da una copia.
Nel 1401 venne bandito a Firenze il concorso per la porta nord del Battistero. Questa competizione, alla quale parteciparono molti valenti artisti, si risolse in un confronto tra Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti e viene generalmente indicato come un punto di rottura verso la precedente tradizione gotica, anticipando già, all'alba del secolo, alcuni stilemi che saranno alla base della rivoluzione dell'arte rinascimentale.
I mosaici del battistero di Firenze ricoprono la cupola interna e la volta dell'abside dell'edificio e rappresentano uno dei più importanti cicli musivi del medioevo italiano. Creati a partire dal 1225, vennero completati verso il 1330, utilizzando i cartoni di grandi pittori fiorentini, tra i quali Cimabue, Coppo di Marcovaldo, Meliore e il Maestro della Maddalena, ad opera di mosaicisti probabilmente di origine veneziana.
La Porta sud del battistero di Firenze, in bronzo con dorature (577x428 cm), fu disegnata da Andrea Pisano e fusa da Leonardo d'Avanzo con l'aiuto dei rispettivi collaboratori, tra il 1329 e il 1336. L'opera è firmata in alto, l'unica di Andrea a portare tale riconoscimento voluto dall'artista: "ANDREAS UGOLINI NINI DE PISIS ME FECIT A.D. M.CCC.XXX". La cornice a motivi vegetali è invece opera di Vittore Ghiberti, databile al 1453-1466.
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