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Autore principale: Palazzeschi, Aldo
Pubblicazione: Firenze : Vallecchi, 1985
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
Fratelli tutti è la terza enciclica di papa Francesco scritta nel suo ottavo anno di pontificato. Annunciata dalla Sala stampa vaticana il 5 settembre 2020, è stata firmata dal Papa il 3 ottobre 2020, in occasione della visita al santuario di Assisi, ed è stata resa pubblica il 4 ottobre, giorno in cui la Chiesa cattolica ricorda san Francesco d'Assisi. Il nucleo tematico è rappresentato dalla fraternità e dalla amicizia sociale, a partire da riflessioni circa la pandemia da COVID-19 del 2020. Il titolo, Fratelli tutti, riprende un'espressione di Francesco d'Assisi, ed è in italiano anche nelle versioni in altre lingue.
I termini fratello (dal latino frater) e sorella (dal latino soror) definiscono il rapporto di parentela di un individuo rispetto ad altri figli di medesimi genitori, oppure da diversi genitori: due individui sono cioè tali quando condividono (giuridicamente e/o biologicamente) entrambi i genitori. Il plurale fratelli è utilizzato per indicare o solo individui maschi o maschi e femmine. Per indicare individui di solo sesso femminile il termine utilizzato è sorelle.
Fratelli d'Italia (FdI) è un partito politico italiano di destra, guidato dal 2014 da Giorgia Meloni in qualità di Presidente. Fondato il 21 dicembre 2012, ha assunto nel 2014 la denominazione di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, mantenuta fino al 3 dicembre 2017. È un partito nazional-conservatore, tradizionalista e sovranista.Nel simbolo è stata adottata la fiamma tricolore, storicamente utilizzata dal partito politico italiano, di ispirazione neofascista, Movimento Sociale Italiano, mentre fino al 2017 era presente anche la sigla di quest’ultimo (MSI).In occasione delle elezioni politiche del 2018 si è presentato all'interno della coalizione di centro-destra unitamente alla Lega Nord e a Forza Italia.
I sette fratelli Cervi, ossia Gelindo (nato il 7 agosto 1901); Antenore (1906); Aldo (15 febbraio 1909); Ferdinando (1911); Agostino (11 gennaio 1916); Ovidio (13 marzo 1918) ed Ettore (2 giugno 1921), erano i figli di Alcide Cervi (1875-1970) e di Genoeffa Cocconi (1876-1944) e appartenevano a una famiglia di contadini con radicati sentimenti antifascisti. Dotati di forti convincimenti democratici e cattolici (il padre era iscritto ai giovani dell'ACI), presero attivamente parte alla Resistenza e presi prigionieri, furono torturati e poi fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia. La loro storia è stata raccontata, fra gli altri, dal padre Alcide Cervi.
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Record aggiornato il: 2023-06-29T01:59:55.685Z