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Autore principale: Rossi Pinelli, Orietta
Pubblicazione: Firenze : Giunti, 1997
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il franco svizzero (codice ISO 4217: CHF; in tedesco Schweizer Franken, in francese: franc suisse; in romancio: franc svizzer) è la valuta della Svizzera ed è utilizzato anche nel Principato del Liechtenstein, nell'enclave italiana di Campione d'Italia (insieme all'euro) nonché nell'enclave tedesca di Büsingen am Hochrhein. Il franco svizzero è diviso in 100 centesimi (francese centimes, tedesco Rappen, romancio raps). Le banconote sono emesse dalla Banca nazionale svizzera, mentre le monete sono coniate dalla Zecca federale. Dal 6 settembre 2011, in seguito a diversi anni di continua e drastica svalutazione della moneta europea nei confronti di quella elvetica, passata da 1,59 CHF = 1,00 EUR dell'agosto 2008 a circa 1,03 CHF = 1,00 EUR dell'agosto 2011, la Banca Nazionale Svizzera ha deciso di fissare un valore minimo per il cambio tra le due valute, corrispondente a 1,20 CHF = 1,00 EUR, fino al 15 gennaio 2015, quando è stata resa pubblica, a sorpresa, la decisione di eliminare il valore minimo di cambio tra le due valute.
Col termine incubo (dal latino incubare, "giacere sopra"), nella tradizione romana veniva indicata una creatura malefica di aspetto maschile che giaceva sui dormienti, dando loro un senso di soffocamento o congiungendosi carnalmente con essi. Tale creatura trova rispondenza in figure analoghe quali l'Efialte (᾽Εϕιάλτης) nella tradizione greca, il Pahad Layla ebraico ("terrore della notte") e più divinità demoniache mesopotamiche come il sumero Irdu Lili o Lilū, la cui controparte femminile è Ardat Lili o la più nota Lilith nonché l'accadico Kiel-lillal. Una versione femminile di questa creatura è chiamata succubo.
L'incubo è un tipo di sogno che si presenta in modo angosciante e a volte è accompagnato da una sensazione di oppressione al petto e/o da difficoltà respiratorie. È a tutti gli effetti un disturbo del sonno ed è considerato una parasomnia relativa al sonno REM. Gli incubi si mostrano con rapidi movimenti oculari (REM significa, appunto, "Rapid Eye Movement"), senza altri movimenti del soggetto. Eventuali movimenti involontari del corpo possono svegliare il dormiente, interrompendo così la sensazione di paura insita negli incubi. L'individuo svegliatosi da incubo tende a non riaddormentarsi, temendo, più o meno inconsciamente, di rivivere la brutta esperienza. Gli incubi sono più frequenti tra i 4 e i 12 anni di età, tendendo poi a diminuire con l'età.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T02:15:35.209Z