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Autore principale: Clark, Kenneth B.
Serie: Nuovo politecnico ; 28
Il termine razzismo nella sua definizione più semplice si riferisce a un'idea, spesso preconcetta e comunque scientificamente errata, come dimostrato dalla genetica delle popolazioni e da molti altri approcci metodologici, che la specie umana (la cui variabilità fenotipica, l'insieme di tutte le caratteristiche osservabili di un vivente, è per lo più soggetta alla continuità di una variazione clinale) possa essere suddivisibile in razze biologicamente distinte, caratterizzate da diverse capacità intellettive, valoriali, etiche e/o morali, con la conseguente convinzione che sia possibile determinare una gerarchia secondo cui un particolare, ipotetico, raggruppamento razzialmente definito possa essere definito superiore o inferiore a un altro.In "senso stretto" il razzismo, come teoria della divisione biologica dell'umanità in razze superiori e inferiori, è un fenomeno relativamente recente. In senso più ampio invece si tratta di una generale antica tendenza a discriminare i 'diversi' (nazioni, culture, classi sociali inferiori), e la principale funzione del razzismo, in tutte le varianti, fu sempre di giustificare qualche forma di discriminazione o oppressione.Nel 1950, il documento Dichiarazione sulla razza dell'UNESCO è stato il primo documento ad aver negato ufficialmente la correlazione tra la differenza fenotipica nelle razze umane e la differenza nelle caratteristiche psicologiche, intellettive e comportamentali.
La segregazione razziale è una pratica che consiste nella restrizione dei diritti civili su base razzista. È caratterizzata dalla separazione delle persone nella vita quotidiana e può ripercuotersi su varie attività, come ad esempio mangiare in un ristorante, bere da una fontana, usare i servizi igienici, frequentare la scuola, andare al cinema, o affittare o acquistare una casa. Spesso inibisce i cosiddetti matrimoni misti e può coinvolgere la divisione geografica della popolazione nonché l'utilizzo separato di istituzioni sociali come scuole e ospedali. La segregazione razziale può essere stabilita per legge o derivare da abitudini sociali in un clima di odio che può arrivare fino a manifestazioni di estrema violenza come il linciaggio. Quando le persone tendono ad associarsi o fare affari esclusivamente con persone che riconoscono come appartenenti alla loro "razza", alcuni preferiscono parlare di separatismo razziale o di "separazione razziale de facto" anziché di segregazione.
Record aggiornato il: 2025-11-27T01:51:38.720Z