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Autore principale: Cardini, Franco <1940- >
Pubblicazione: Firenze : Libreria editrice fiorentina, 2011
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Nella tradizione cristiana i Re magi (singolare magio) sono alcuni saggi astrologi che, secondo il Vangelo di Matteo (2,1-12), seguendo «il suo astro» giunsero da Oriente a Gerusalemme per adorare il bambino Gesù, il «re dei Giudei» che era nato. Gli storici e alcuni biblisti cristiani interpretano questo racconto evangelico come un particolare leggendario, mentre altri biblisti e il Magistero della Chiesa cattolica ne sostengono la veridicità. Il particolare ha comunque avuto una straordinaria fortuna artistica, in particolare nelle rappresentazioni della natività e del presepe. Il racconto evangelico li descrive in maniera estremamente scarna e la successiva tradizione cristiana vi ha aggiunto alcuni particolari: erano tre (sulla base dei tre doni portati, oro, incenso e mirra) e si chiamavano Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. Nel tardo medioevo si ritenne che fossero oltre che sapienti anche dei re, venuti simbolicamente a rendere omaggio al bambino Gesù dalle tre parti del mondo allora conosciuto: Asia, Europa e Africa. Per questo motivo nelle raffigurazioni artistiche uno dei magi a volte è raffigurato con la pelle scura. Secondo la simbologia bizantina a volte sono raffigurati come le tre età dell'uomo: il giovane, l'uomo maturo e l'anziano.
Il presepe, o presepio, è una rappresentazione della nascita di Gesù, che ha origine da tradizioni tardo antiche e medievali; l'usanza, inizialmente italiana, di allestire il presepio in casa nel periodo natalizio è diffusa oggi in tutti i paesi cattolici del mondo. Le fonti per la raffigurazione del presepe sono i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e di Luca, cosiddetti "dell'infanzia", che riportano la nascita di Gesù avvenuta al tempo di re Erode, a Betlemme di Giudea, piccola borgata ma sin da allora nobile, perché aveva dato i natali al re Davide. Molti elementi del presepe, però, derivano dai Vangeli apocrifi e da altre tradizioni, come il Protovangelo di Giacomo e leggende successive. Il presepe tradizionale è una complessa composizione plastica della Natività di Gesù Cristo, allestita durante il periodo natalizio; vi sono presenti statue formate di materiali vari e disposte in un ambiente ricostruito in modo realistico. Vi compaiono tutti i personaggi e i luoghi della tradizione: la grotta o la capanna, la mangiatoia dov'è posto Gesù Bambino, i due genitori, Giuseppe e Maria, i Magi, i pastori, le pecore, il bue e l'asinello e gli angeli. La statuina di Gesù Bambino viene collocata nella mangiatoia alla mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre, mentre le figure dei Magi vengono avvicinate ad adorare Gesù nel giorno dell'Epifania. Lo sfondo può raffigurare il cielo stellato oppure può essere uno scenario paesaggistico. A volte le varie tradizioni locali prevedono ulteriori personaggi. Per tradizione, il presepe si mantiene fino al giorno dell'Epifania, quando si mettono le statuine dei Re Magi di fronte alla Sacra Famiglia, o anche sino al giorno della Candelora, sia in Italia che in altri paesi. Esiste anche un altro modo per allestire il presepio: si tratta del presepe vivente, in cui agiscono persone reali; di origine medievale, ha avuto negli ultimi decenni in Italia una notevole diffusione.
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