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Autore principale: Savorelli Tosi, Aurora; Clementel, Marta
Pubblicazione: Roma : Società stampa sportiva, [198?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La sindrome della morte improvvisa del lattante nota anche come sindrome della morte improvvisa infantile o morte inaspettata del lattante oppure in terminologia comune "morte in culla" (in inglese Sudden Infant Death Syndrome o SIDS) è un fenomeno che non trova ancora alcuna spiegazione presso la comunità scientifica. Si manifesta provocando la morte improvvisa ed inaspettata di un lattante apparentemente sano: la morte resta inspiegata anche dopo l'effettuazione di esami post-mortem. La sindrome colpisce i bambini nel primo anno di vita ed è a tutt'oggi la prima causa di morte dei bambini nati sani. In Italia ha avuto un'incidenza dello 0,5 per mille circa nel 2011 (23 bambini sotto i 5 anni, l'1,3% dei decessi totali nel periodo di riferimento). I dati riguardanti gli anni 2004-2011 della regione Piemonte riportano un dato medio di mortalità per SIDS dello 0,09 per 1000. È la causa più comune di morte tra un mese e un anno di età. Circa il 90% dei casi si verifica prima dei sei mesi di età, con il picco di casi tra i due mesi e i quattro mesi di età.Talvolta, se soccorsi prontamente, alcuni neonati, vittime apparenti di SIDS, possono essere rianimati; in questo caso si parla di "near miss SIDS" e vi è comunque un altissimo rischio di lesioni cerebrali permanenti dovute ad anossia con conseguente possibile disabilità.Il supporto al dolore per le famiglie affette da SIDS è importante, in quanto la morte dell'infante è improvvisa, senza testimoni e spesso associata ad un'indagine.
L'educazione fisica è una branca dell'insegnamento che si occupa di migliorare attraverso l'attività motoria e quella sportiva lo sviluppo psicofisico e la salute individuale e quella sociale. Essa è intesa come quella disciplina che considera il movimento non solo dal punto di vista dell'efficacia e della qualità della prestazione, ma anche dallo sviluppo della personalità più ampia, quindi sviluppo di un'adeguata corporeità e motricità, acquisendo competenze alla base di una crescita fisica, affettiva, sociale e cognitiva. Nella concezione greca, il suo fine ultimo e metapedagogico è la kalokagathia, ovvero la perfezione dello spirito congiunta a quella del corpo.
La promozione della salute, pur essendo un concetto teorizzato in varie epoche storiche, è stato codificato nel 1986 dalla Carta di Ottawa per la promozione della salute; a distanza di più di trent'anni costituisce un importante quanto attuale documento di riferimento per lo sviluppo di politiche orientate alla salute.
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Record aggiornato il: 2024-04-29T01:06:27.435Z