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Autore principale: Ginzburg, Carlo
Il Beneficio di Cristo (Trattato Utilissimo del Beneficio di Giesu Christo Crocifisso verso i christiani), scritto da Benedetto Fontanini, fu uno dei più popolari ed influenti libri di teologia pubblicati nel XVI secolo in Europa. Rifletteva il pensiero della corrente religiosa degli Spirituali, la quale sosteneva che fosse necessaria una riforma nella Chiesa cattolica traendo ispirazione dalla Riforma protestante. Fu scritto in Sicilia, probabilmente nel monastero di San Nicolò l'Arena presso l'odierna Nicolosi, e pubblicato a Venezia nel 1543 ed ebbe un enorme successo per l'epoca, raggiungendo probabilmente la decina di migliaia di copie stampate e fu tradotto in inglese, francese, croato e castigliano. Benedetto Croce ha descritto come il libro, non appena stampato, ebbe una rapidissima diffusione in Italia. L'editore Andrea Arrivabene ed il libraio Bonifacio Emilione pubblicizzarono il libro, mantenendo segreta l'identità dell'autore. Nonostante ciò nel 1566 fu scoperto che l'opera era stata scritta da un monaco benedettino chiamato Benedetto da Mantova, residente in Sicilia. L'opera fu successivamente ampliata da Marcantonio Flaminio, un protetto di Juan de Valdés e del cardinale Reginald Pole, e presentava temi cari alla teologia valdese. L'opera fu massicciamente influenzata dalle Institutiones Christianae Religionis di Giovanni Calvino del 1539, di cui incorpora alcune citazioni. Il beneficio di Cristo sostiene la completa dipendenza dell'uomo da Cristo per la propria salvezza. In particolare i primi quattro capitoli espongono la dottrina della giustificazione per fede. Poco dopo la sua pubblicazione, l'opera fu posta all'indice e la sua diffusione fu combattuta dall'Inquisizione. Nonostante ciò continuò a circolare clandestinamente, ma già nel 1560 essa era di difficile reperibilità. L'opera sembrava definitivamente persa finché una copia venne ritrovata nel 1855 nella biblioteca del St. John's College a Cambridge.
La soteriologia (dal greco σωτηρία - sōtēria -, "salvezza", e da λόγος - logos -, "parola", "ragione" o "principio"), nell'ambito della storia delle religioni, è lo studio della salvezza nel senso di liberazione da uno stato o una condizione non desiderata.Per alcune religioni o dottrine filosofiche si parla di salvezza nel senso della liberazione dal male e dalle conseguenze della morte o come sopravvivenza dell'anima. Molte religioni enfatizzano la salvezza in un modo o nell'altro, e in questi termini hanno le loro rispettive soteriologie. Nella teologia cristiana la soteriologia ha assunto il significato di riflessione sul valore della redenzione operata da Cristo attraverso il suo sacrificio, liberando l'umanità dal peccato originale. Alcune soteriologie riguardano principalmente le relazioni o l'unione con Dio (o gli dèi); altre enfatizzano più fortemente il coltivare la conoscenza o la virtù. Le varie soteriologie inoltre si differenziano in base a quale tipo di salvezza promettono.
Record aggiornato il: 2025-11-15T02:05:43.812Z