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Giovanni Romagnoli (Faenza, 12 maggio 1893 – Bologna, 10 giugno 1976) è stato un pittore e scultore italiano. "Mi piacciono le trine, i veli, le cose un poco scolorite dal tempo, il nudo di giovane donna, i fiori, e mi piace indugiare in queste preferenze oggi proprio nel tempo della pittura di violenza e di forza, nel tempo dell'urlo, dell'acciaio e della macchina" (Giovanni Romagnoli) Giovanni Romagnoli fu una personalità estremamente riservata che si dedicò all'arte a partire da ragazzino fino agli ultimi anni della sua vita. La sua produzione artistica si inserisce nel filone figurativo intimista del Post-impressionismo, con riferimenti in particolare all'opera di Édouard Vuillard e Pierre Bonnard.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto. Si può chiamare anche quadro solo quando realizzato su un supporto mobile, generalmente di dimensioni non molto grandi e spesso racchiuso in cornice. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, chiamato medium, che li porti a uno stadio di impasto stendibile, più fluido o più denso, e che permetta anche l'adesione duratura al supporto una volta che interviene un processo di asciugamento, di presa o di polimerizzazione.
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