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Autore principale: Benedetti, Amedeo
Pubblicazione: Firenze : Leo S. Olschki, 2009
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Giacomo Attendolo o Jacopo Attendolo (Cotignola, 28 maggio 1369 – Pescara, 4 gennaio 1424) è stato un condottiero e capitano di ventura italiano. Soprannominato Muzio (o Muzzo, da Giacomuzzo), detto poi Sforza, lo Sforza o il Grande Sforza (quindi Muzio Attendolo Sforza), fu conte di Cotignola, signore di Acerra, Acquapendente, Apice, Apricena, Bagno Vignoni, Barletta, Benevento, Biccari, Chiusi, Foggia, Lesina, Maiori, Manfredonia, Montecchio Emilia, Montella, Orbetello, Orsara di Puglia, Pietramontecorvino, Proceno, San Bartolomeo in Galdo, San Lorenzo Nuovo, San Severo, Savignano Irpino, Serracapriola, Torremaggiore, Trani, Troia e Vasto, Gonfaloniere della Chiesa, gran connestabile del Regno di Napoli e capostipite della dinastia degli Sforza.
Giovanni Sforza (Montignoso, 3 luglio 1846 – Montignoso, 1º ottobre 1922) è stato un letterato, storico e storiografo italiano.
Giovanni Gentile (Castelvetrano, 29 maggio 1875 – Firenze, 15 aprile 1944) è stato un filosofo, pedagogista, politico e accademico italiano. Fu insieme a Benedetto Croce uno dei maggiori esponenti del neoidealismo filosofico e dell'idealismo italiano, nonché un importante protagonista della cultura italiana nella prima metà del XX secolo, cofondatore dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana e, da ministro, artefice, nel 1923, della riforma della pubblica istruzione nota come Riforma Gentile. La sua filosofia è detta attualismo. Inoltre fu figura di spicco del fascismo italiano, considerato persino egli stesso l'inventore dell'ideologia del fascismo. In seguito alla sua adesione alla Repubblica Sociale Italiana, fu assassinato durante la seconda guerra mondiale da alcuni partigiani dei GAP.
Il Partito Repubblicano Italiano (PRI) è un partito politico italiano. Fondato nel 1895, ha mantenuto immutati il nome, il simbolo (una foglia di edera), le basi ideologiche del mazzinianesimo e del radicalismo, chiaramente riconducibili alle elaborazioni di Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi, Carlo Cattaneo, Ugo La Malfa, Giovanni Spadolini.
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