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Autore principale: Pirandello, Luigi <1867-1936>
Fa parte di: L' uomo dal fiore in bocca ; Il giuoco delle parti ; Il piacere dell'onestà ; L'imbecille ; L'uomo, la bestia e la virtù / Luigi Pirandello
Fa parte di: Maschere nude
Serie: Maschere nude : teatro di Luigi Pirandello ; XV
Serie: Maschere nude : teatro di Luigi Pirandello ; 15
Serie: Oscar
Serie: Oscar
Fa parte di: Maschere nude : volume primo / Luigi Pirandello
Serie: Oscar poesia e teatro Mondadori ; 1614
Serie: Oscar poesia e teatro ; 1614
Serie: Oscar Mondadori. 12, Teatro e cinema
Serie: Oscar Teatro e Cinema
Serie: Oscar. Teatro ; 12
Fa parte di: Maschere nude : volume secondo / Luigi Pirandello ; a cura di Alessandro d'Amico
Serie: I libri dell'Unità. I capolavori di Pirandello ; 3
Serie: I capolavori di Pirandello ; 3
Serie: I capolavori di Pirandello [l'Unità] ; 3
Serie: I capolavori di Pirandello ; 3
Serie: Tutte le opere di Luigi Pirandello
Serie: Biblioteca universale Rizzoli
Serie: A teatro con Pirandello ; 3
Serie: BUR Rizzoli. Classici moderni
Papa Giovanni Paolo II (in latino Ioannes Paulus PP. II; in polacco Jan Paweł II; nato , AFI: /'karɔl 'juzef vɔj'tɨwa/; Wadowice, 18 maggio 1920 – Città del Vaticano, 2 aprile 2005) è stato il 264º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 6º sovrano dello Stato della Città del Vaticano. Fu eletto papa il 16 ottobre 1978. In seguito alla causa di beatificazione, il 1 maggio 2011 è stato proclamato beato dal suo immediato successore Benedetto XVI e viene festeggiato annualmente nel giorno del suo insediamento, il 22 ottobre. Nella storia della Chiesa, non accadeva da circa un millennio che un papa proclamasse beato il proprio immediato predecessore. Il 27 aprile 2014, insieme a papa Giovanni XXIII, è stato proclamato santo da papa Francesco. Primo papa non italiano dopo 455 anni, cioè dai tempi di Adriano VI (1522-1523), è stato inoltre il primo pontefice polacco della storia e il primo proveniente da un Paese di lingua slava. Il suo pontificato è durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni ed è stato il terzo pontificato più lungo in assoluto, dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro apostolo. Giovanni Paolo II intraprese sin dal principio del suo pontificato una vigorosa azione politica e diplomatica contro il comunismo e l'oppressione politica ed è considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi del socialismo reale, già controllati dall'ex Unione Sovietica. Combatté la teologia della liberazione, intervenendo ripetutamente in occasione di avvicinamenti di alcuni esponenti del clero verso soggetti politici dell'area marxista. Stigmatizzò inoltre il capitalismo e il consumismo sfrenati, nonostante abbia in più di un'occasione proclamato la superiorità dell'economia di mercato su quelle statalizzate, considerati antitetici alla ricerca della giustizia sociale, causa d'ingiustificata sperequazione fra i popoli e lesivi della dignità dell'uomo. Il suo pontificato, sul lato dottrinale, fu fortemente conservatore; nel campo della morale si oppose fermamente all'aborto e all'eutanasia e confermò l'approccio tradizionale della Chiesa sulla sessualità umana, sul celibato ecclesiastico e sul sacerdozio femminile. I suoi 104 viaggi in tutto il mondo videro la partecipazione di enormi folle (tra le più grandi mai riunite per eventi a carattere religioso). Con questi viaggi apostolici, Giovanni Paolo II coprì una distanza molto maggiore di quella coperta da tutti gli altri papi messi assieme. Questa grande attività di contatto (anche con le generazioni più giovani, con la creazione delle Giornate mondiali della gioventù) fu da molti interpretata come segno di una seria intenzione di costruire un ponte di relazioni tra nazioni e religioni diverse, nel segno dell'ecumenismo, che era stato uno dei punti fermi del suo papato. Sul piano dei rapporti con l'Italia, i viaggi sottolinearono l'intenzione di separare l'aspetto politico da quello religioso, come il pontefice stesso tenne a sottolineare, due anni dopo la revisione del Patti Lateranensi, nel 1986, a Forlì, ricordando che il precedente papa a visitare quella città era stato Pio IX, in veste anche di capo di Stato: "Da allora, la situazione politica è profondamente mutata, ed è stata come tale ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa". Papa Wojtyła beatificò e canonizzò, anche se è difficile provarlo poiché i documenti relativi a molte delle prime canonizzazioni sono incompleti, mancanti o poco accurati, molte più persone di ogni altro pontefice, grazie anche all'abolizione, da parte sua, dell'ufficio di Promotor Fidei (Promotore della Fede, noto anche come avvocato del Diavolo), rendendo così più scorrevole tale processo: le persone da lui beatificate furono 1338 e quelle canonizzate 482, mentre i predecessori nell'arco dei quattro secoli precedenti avevano proclamato soltanto 300 santi. Fu detto "l'atleta di Dio" per le sue varie passioni sportive: praticò sci, nuoto, canottaggio, calcio e fu amante della montagna, continuando a praticare sport finché la salute glielo permise.
Tumah e taharah sono termini ebraici che si riferiscono alle "impurità e purità" rituali secondo la Legge ebraica (Halakhah). Il sostantivo ebraico tum'ah (in ebraico: טָמְאָה?) "impurità" descrive uno stato di impurità rituale. Una persona o oggetto che contrae tumah si dice diventi tamei (aggettivo ebraico, "ritualmente impuro"), e pertanto non idoneo a certe attività sacre (Qedushah in ebraico) fintanto che non abbia eseguito atti purificatori predefiniti che usualmente includono di solito includono la decorrenza di un periodo di tempo specificato. Il sostantivo ebraico opposto, taharah (טָהֳרָה) descrive uno stato di purità rituale che qualifica il tahor (טָהוֹר, persona o oggetto ritualmente puri) ad essere usato per qedushah. Il metodo più comune per ottenere taharah è che la persona o oggetto siano immersi in un mikveh (bagno/vasca rituale). Questo concetto si collega alle abluzioni rituali ebraiche, e sia lo stato ritualmente impuro sia quello ritualmente puro hanno paralleli nei rituali di purificazione di altre religioni nel mondo. Le leggi di tumah e taharah erano generalmente osservate dagli Israeliti, particolarmente durante il Primo Tempio e Secondo Tempio, e sono in parte applicabili in tempi moderni secondo la Halakhah vigente.
Samantha Jane Power (Dublino, 21 settembre 1970) è una diplomatica, accademica e giornalista statunitense di origine irlandese, rappresentante permanente per gli Stati Uniti d'America alle Nazioni Unite dal 2013 al 2017 sotto la presidenza di Barack Obama. Power ha iniziato la sua carriera coprendo come giornalista le guerre jugoslave. Dal 1998 al 2002 è stata Direttore Esecutivo Fondatore del Carr Center for Human Rights Policy presso la Harvard Kennedy School, dove in seguito ha ricoperto per prima la cattedra "Anna Lindh" di Practice of Global Leadership and Public Policy. È stata consulente senior del senatore Barack Obama fino a marzo 2008, quando si è dimessa dalla campagna presidenziale dopo essersi scusata per essersi riferita all'allora senatrice Hillary Clinton come a un "mostro".Power è entrata a far parte del team di transizione del Dipartimento di Stato di Obama alla fine di novembre 2008. È stata Special Assistant del Presidente e Direttore Senior per gli Affari Multilaterali e i Diritti Umani del Consiglio per la Sicurezza Nazionale da gennaio 2009 a febbraio 2013. Nell'aprile 2012, Obama l'ha scelta per presiedere un nuovo Atrocities Prevention Board. Durante il suo mandato, l'ufficio di Power si è concentrato su temi quali la riforma delle Nazioni Unite, i diritti delle donne e i diritti LGBT nel mondo, la libertà religiosa e delle minoranze religiose, i rifugiati, la tratta di esseri umani, i diritti umani e la democrazia, anche nei paesi MENA, Sudan e Birmania. È considerata una figura chiave nell'amministrazione Obama nel convincere il presidente all'intervento militare in Libia del 2011. Nel 2016, è stata elencata come la 41a donna più potente del mondo da parte di Forbes.Power è uno dei soggetti del documentario 2014 Watchers of the Sky, che spiega il contributo di diverse persone di rilievo, tra cui Power, alla causa della prevenzione del genocidio. Ha vinto un Premio Pulitzer nel 2003 per il suo libro Voci dall'inferno, uno studio sulla risposta della politica estera degli Stati Uniti ai casi di genocidio. Ha anche ricevuto la Barnard Medal of Distinction nel 2015 e nel 2016 il Premio Henry A. Kissinger.
I Bombicoidei (Bombycoidea Latreille, 1802) sono una superfamiglia di lepidotteri, diffusa in tutti i continenti con oltre 6 000 specie.
Record aggiornato il: 2024-09-15T01:18:02.060Z