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Autore principale: Flacco, Elsa
Pubblicazione: Lucca : Libreria musicale italiana, 2019
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Giuseppe Dell’Orefice (Fara Filiorum Petri, 21 agosto 1848 – Napoli, 4 gennaio 1889) è stato un compositore e direttore d'orchestra italiano. Nacque da Antonio e da Vienna De Matteis. Fu avviato agli studi musicali dallo zio frate Alessandro di Fara e dai fratelli Nicola e Biagio, insegnanti rispettivamente di clarinetto e tromba. Dal 1862 studiò composizione come allievo interno presso il conservatorio Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli. Dopo aver iniziato come direttore di coro e d'orchestra in vari teatri napoletani, esordì al Teatro S. Carlo nel 1872 con il balletto I fantasmi, seguito l'anno successivo da Ilda, entrambi con coreografia di Federico Fusco. Nel 1874 compose la sua prima opera teatrale in tre atti, Romilda de' Bardi, su libretto di Nunzio Federico Faraglia, rappresentata al Teatro Mercadante (già Teatro del Fondo) di Napoli e successivamente al Teatro Regio di Parma (1876) e al Teatro Fenaroli di Lanciano (1877). Nel 1875 compose il dramma in quattro atti Egmont, sempre su libretto di Faraglia con lo pseudonimo di Graziano Fulina, rappresentato nel 1878 al Teatro San Carlo con Giuseppe Capponi (tenore), Giuseppina De Giuli Borsi (soprano), Michele Medica (baritono). Entrambe le opere riscossero un notevole successo di pubblico e di critica favorendo anche la carriera di Dell'Orefice come direttore al San Carlo, incarico che ricoprì dal 1877 al 1882. Compose inoltre l'opera comica Il segreto della duchessa, su libretto di Enrico Golisciani, rappresentata dal 1879 a Palazzo Cassano, sede della Società Filarmonica di Pizzofalcone, ma anche musica sacra, per orchestra, per pianoforte, per voce e pianoforte, oltre a romanze e canzoni napoletane, alcune su testi di Salvatore Di Giacomo e Roberto Bracco. Ammalatosi gravemente dopo la morte della moglie, morì nel manicomio di San Francesco di Sales il 4 gennaio 1889, appena quarantenne.
Il Gran Teatro La Fenice, ubicato nel Sestiere di San Marco in campo San Fantin, è oggi il principale teatro lirico di Venezia, nonché uno dei più prestigiosi al mondo. Ogni anno tiene il tradizionale Concerto di Capodanno. Due volte distrutto e riedificato, è stato sede di importanti stagioni operistiche, sinfoniche e del Festival Internazionale di Musica Contemporanea. Il Teatro è stato nell'Ottocento sede di numerose prime assolute di opere di Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi. Anche nel Novecento grande è stata l'attenzione alla produzione contemporanea, con prime mondiali di Igor Stravinskij, Benjamin Britten, Sergej Prokofiev, Luigi Nono, Bruno Maderna, Karlheinz Stockhausen e di Mauricio Kagel, Adriano Guarnieri, Luca Mosca e Claudio Ambrosini.
La Porta del Paradiso è la porta est del Battistero di Firenze, quella principale situata davanti al Duomo di Santa Maria del Fiore. Realizzata dall'orefice e scultore Lorenzo Ghiberti tra il 1425 e il 1452 (con un'importante collaborazione del figlio Vittore) rappresenta il suo capolavoro, nonché una delle opere più famose del Rinascimento fiorentino. Completamente dorata, fu soprannominata del Paradiso da Michelangelo Buonarroti. Danneggiati durante l'alluvione di Firenze, i pannelli originali, dopo essere stati sottoposti a restauro, sono conservati nel vicino Museo dell'Opera del Duomo.
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