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Autore principale: Saporta, Marc
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La storia dell'Unione Sovietica dal 1922 al 1953 venne caratterizzata da quattro eventi politici fondamentali: il consolidamento della rivoluzione d'ottobre, la morte di Vladimir Lenin e il dominio di Iosif Stalin che andò ad intrecciarsi con il secondo conflitto mondiale e la grande guerra patriottica. Un ruolo di primo piano lo ebbe Iosif Stalin, che cercò di rimodellare la società sovietica con un'aggressiva programmazione economica, dando particolare rilevanza ad una radicale collettivizzazione dell'agricoltura ed allo sviluppo dell'industria, in particolare quella pesante. Inoltre egli dotò l'URSS di una polizia segreta molto efficiente e di un partito in grado di avere un'enorme influenza nel paese; gli oppositori del dittatore georgiano puntano il dito contro le sue celebri "purghe" che eliminarono un elevato numero di oppositori del regime. Alla morte di Stalin, l'URSS era ormai diventata una grande potenza mondiale: non solo esercitava il ruolo di stato-guida del mondo comunista, ma aveva anche creato un'alleanza di stati comunisti (il patto di Varsavia) che si frapponevano frontalmente e dichiaratamente agli Stati Uniti e al mondo capitalista. La forza militare dimostrata nello scontro con il Terzo Reich e il possesso della bomba atomica, fatta esplodere per la prima volta nel 1949, furono due elementi che resero ancora più accesa la guerra fredda URSS-USA.
L'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (in russo: Сою́з Сове́тских Социалисти́ческих Респу́блик, СССР?, traslitterato: Sojuz Sovetskih Socialističeskih Respublik, SSSR; /sʌjus sʌ'vʲɛtskɪx səʦɪəlɪ'stiʧɪskɪx rʲɪ'spublɪk/), acronimo URSS e in forma abbreviata Unione Sovietica (in russo: Сове́тский Сою́з?, traslitterato: Sovetskij Sojuz, /sʌ'vʲɛtskɪj sʌjus/), fu uno Stato federale che si estendeva tra Europa orientale e Asia settentrionale, nato il 30 dicembre 1922 sulle ceneri dell'impero russo dopo la guerra civile russa e scioltosi ufficialmente il 26 dicembre 1991. Era composto di 15 repubbliche socialiste, la più grande delle quali era la Russia, a sua volta suddivisa in repubbliche autonome federate. La distanza tra i suoi due punti estremi orientale e occidentale era superiore ai 10 000 chilometri (più di 90 gradi di longitudine); il suo punto più occidentale era l'Oblast' di Kaliningrad (oggi in Russia), al confine con la Polonia, e quello più orientale il capo Dežnëv sullo stretto di Bering, che lo divideva dal continente nordamericano distante circa 80 chilometri. In particolare, una sua isola nello stretto, la Grande Diomede, dista solo 3 km dalla Piccola Diomede, appartenente agli Stati Uniti d'America: si trattava della distanza minore tra le due superpotenze militari dell'epoca. Era il Paese più esteso del mondo con 22 402 000 km² di superficie, pari a un sesto delle terre emerse, nonché il Paese più esteso d'Asia e d'Europa, per ciascuna delle parti di competenza continentale.Dopo la vittoria conseguita contro le potenze dell'Asse nella seconda guerra mondiale divenne una superpotenza economica e militare, riuscendo a imporre il suo sistema politico e sociale anche fuori dei confini nazionali, soprattutto in Europa orientale. Il suo scontro con il blocco occidentale guidato dagli Stati Uniti d'America, l'altra superpotenza emersa all'epoca, portò alla guerra fredda, conclusa formalmente con la dissoluzione dell'Unione Sovietica. La Russia è subentrata all'URSS alla fine degli anni novanta nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e nel G8, ed ha raccolto gran parte dell'eredità militare e geopolitica sovietica. La lista delle repubbliche costituenti la federazione subì nel corso del tempo numerose variazioni. Negli anni precedenti il suo scioglimento ne facevano parte quindici repubbliche. La più grande per superficie, economia e popolazione e la più importante sul piano politico era la Russia. Anche il territorio dell'Unione Sovietica subì vari mutamenti e nel periodo più recente corrispondeva approssimativamente a quello del tardo Impero russo, senza tuttavia Alaska, Finlandia e Polonia. L'organizzazione politica del Paese prevedeva un solo partito politico ufficialmente riconosciuto, il Partito Comunista dell'Unione Sovietica (PCUS), guidato da un segretario generale e dal politburo.
Con l'espressione leader dell'Unione Sovietica sono indicati coloro che nel corso della storia dell'URSS hanno detenuto de facto una posizione individuale di vertice, pur essendo il sistema sovietico improntato al principio della leadership collettiva.
La storia dell'uomo è l'insieme delle vicende umane all'interno della Storia della Terra. Secondo l'Ipotesi dell'Evoluzione di Darwin, l'uomo è il frutto di un processo evolutivo, dunque l'inizio della storia dell'umanità può essere fatto risalire a diversi stadi di questo sviluppo: la si può intendere dalla comparsa del primo manufatto tecnologico australopithecino, a partire dalla comparsa del genere Homo, oppure a partire dalla comparsa di Homo sapiens, il cosiddetto "uomo moderno", circa 200.000 anni fa. Con tale definizione si può preferire indicare la storia dell'uomo moderno, dotato di caratteri anatomici identici all'uomo odierno e di una cultura artistica e spirituale, ma nella periodizzazione tradizionale il primo dei periodi della storia umana è generalmente indicato nella Preistoria, 2,5-2,6 milioni di anni fa, e quindi include diverse specie ominidi.
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