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Autore principale: Pieroni, Piero
Pubblicazione: Firenze : Vallecchi, [1974]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Ugo Tognazzi (Cremona, 23 marzo 1922 – Roma, 27 ottobre 1990) è stato un attore, regista, comico e sceneggiatore italiano. È considerato uno dei "mattatori" della commedia all'italiana con Alberto Sordi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi, un quartetto al quale è generalmente accostato anche Marcello Mastroianni.
Pontiac (Maumee, 1720 – Cahookia, 20 aprile 1769) è stato un condottiero nativo americano. Alcuni affermano che fosse figlio di padre Ottawa e madre Chippewa, mentre altri affermano (ipotesi non esente da seri dubbi, considerando la collocazione e il raggio di azione dei due popoli, non caratterizzati dall'uso del cavallo) che appartenesse alla tribù Catawba e fosse stato rapito e allevato dagli Ottawa.
Geronimo (vero nome Goyaałé, spesso deformato in Goyathlay o Goyathle; Arizpe, 16 giugno 1829 – Fort Sill, 17 febbraio 1909) è stato un condottiero nativo americano. Fu uno dei più famosi capi degli Apache e per oltre venticinque anni guerreggiò contro gli Stati Uniti d'America e la loro espansione a occidente. Scrisse molti libri: uno dei più importanti fu la sua autobiografia, "My life".
La pista Chisholm (Chisholm Trail) fu, nella seconda metà del XIX secolo negli Stati Uniti d'America uno dei numerosi percorsi tracciati da cacciatori e commercianti di bestiame che consentivano di raggiungere gli stati centrali dell'unione partendo dal Texas (dove le ferrovie non erano ancora giunte) e cioè di trasportare gli animali destinati al consumo sulla costa est degli Stati Uniti, ai principali nodi ferroviari, già esistenti più a nord, negli stati centrali. Da uno dei cacciatori in argomento prese il nome la pista: Jesse Chisholm, un mezzosangue Cherokee che commerciava abitualmente con i nativi ed aveva creato con essi alcuni punti di scambio e commercio lungo il cammino.
Benito Amilcare Andrea Mussolini, noto anche con il solo appellativo di Duce (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino, 28 aprile 1945), è stato un politico, militare, giornalista e dittatore italiano. Fondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato. Dopo la guerra d'Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di "Fondatore dell'Impero" e divenne Primo Maresciallo dell'Impero il 30 marzo 1938. Fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945. Esponente di spicco del Partito Socialista Italiano, fu nominato direttore del quotidiano di partito Avanti! nel 1912. Convinto anti-interventista negli anni della guerra italo-turca e in quelli precedenti la prima guerra mondiale, nel 1914 cambiò opinione, dichiarandosi a favore dell'intervento in guerra. Trovatosi in netto contrasto con la linea del partito, si dimise dalla direzione dell'Avanti! e fondò Il Popolo d'Italia, schierato su posizioni interventiste, venendo quindi espulso dal partito socialista. Nell'immediato dopoguerra, cavalcando lo scontento per la "vittoria mutilata", fondò i Fasci italiani di combattimento (1919), poi divenuti Partito Nazionale Fascista nel 1921, e si presentò al Paese con un programma politico nazionalista e radicale. Nel contesto di forte instabilità politica e sociale successivo alla Grande Guerra, puntò alla presa del potere; forzando la mano alle istituzioni, con l'aiuto di atti di squadrismo e d'intimidazione politica che culminarono il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, Mussolini ottenne l'incarico di costituire il Governo (30 ottobre). Dopo il contestato successo alle elezioni politiche del 1924, instaurò nel gennaio 1925 la dittatura, risolvendo con forza la delicata situazione venutasi a creare dopo l'assassinio di Giacomo Matteotti. Negli anni successivi consolidò il regime, affermando la supremazia del potere esecutivo, trasformando il sistema amministrativo e inquadrando le masse nelle organizzazioni di partito. Nel 1935 intraprese l'attacco e l'occupazione dell'Etiopia, provocando l'isolamento internazionale dell'Italia. Appoggiò quindi i franchisti nella guerra civile spagnola e si avvicinò alla Germania nazionalsocialista di Adolf Hitler, con il quale stabilì un legame che culminò con il Patto d'Acciaio nel 1939. È in questo periodo che furono approvate in Italia le leggi razziali. Nel 1940, ritenendo ormai prossima la vittoria della Germania, decise per l'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale. In seguito alle disfatte subite dalle Forze Armate italiane e alla messa in minoranza durante il Gran Consiglio del Fascismo (ordine del giorno Grandi del 24 luglio 1943), fu arrestato per ordine del Re (25 luglio) e successivamente tradotto a Campo Imperatore. Liberato dai tedeschi, e ormai in balia delle decisioni di Hitler, instaurò nell'Italia settentrionale la Repubblica Sociale Italiana. In seguito alla definitiva sconfitta delle forze italotedesche, abbandonò Milano la sera del 25 aprile 1945, dopo aver invano cercato di trattare la resa. Il tentativo di fuga si concluse il 27 aprile con la cattura da parte dei partigiani a Dongo, sul lago di Como. Fu fucilato il giorno seguente insieme alla sua amante Claretta Petacci.
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