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Autore principale: Skurzynski, Gloria
Serie: Junior Mondadori. Fantascienza / collana diretta da Francesca Lazzarato : a partire dai 12 anni ; 22
Serie: Junior Mondadori. Fantascienza ; 22
Amore e non amore è il quarto album discografico di Lucio Battisti, pubblicato nel luglio del 1971 dall'etichetta discografica Dischi Ricordi. È il suo primo album composto esclusivamente da brani inediti. Contemporaneamente all'album fu pubblicato il singolo Dio mio no/Era, il cui lato B non faceva parte dell'album.
Con il termine amicizia si indica un tipo di relazione interpersonale, accompagnata da un sentimento di fedeltà reciproca tra due o più persone, caratterizzata da una carica emotiva. In quasi tutte le culture, l'amicizia viene percepita come un rapporto basato sul rispetto, la sincerità, la fiducia, la stima e la disponibilità reciproca. Il tema dell'amicizia è al centro di innumerevoli opere dell'arte e dell'ingegno; fu trattato in filosofia da Aristotele e Cicerone ed è oggetto di canzoni, testi letterari, opere filmiche e via dicendo.
Durante la seconda guerra mondiale i bambini, sia maschi che femmine, furono frequentemente protagonisti di eventi insurrezionali, nonché arruolati (volontariamente, coercitivamente o perché mentivano sulla propria età) da parte sia delle potenze dell'Asse e dagli Alleati, che da altri stati belligeranti e da gruppi ebraici. Erano dediti a servizi di vario tipo sia in luoghi non oggetto di combattimento diretto che nelle retrovie, fino ad essere impiegati in azioni belliche. La tutela dell’infanzia era solo agli albori. In sistemi sociali nei quali lo sfruttamento minorile era consuetudine e non eccezione, agli occhi delle generazioni passate la partecipazione di fanciulli ad azioni belliche, sebbene rivestisse carattere di assoluta emergenza, poteva svolgere una funzione di riscatto sociale. Bambini di tutte le parti in conflitto furono nel contempo vittime ed attori a diversi livelli nelle alterne fasi della guerra. Dopo il termine della guerra, una coltre di imbarazzato silenzio cadde su queste vicende, raramente evocate con pudore dai protagonisti (ad esempio il cancelliere tedesco Helmut Kohl).
Nel senso astronomico del termine, la notte è la parte del giorno che si alterna al dì. Si tratta dell'intervallo di tempo compreso tra il tramonto e l'alba, in cui il Sole rimane al di sotto dell'orizzonte. La durata della notte varia in base al susseguirsi delle stagioni e alla latitudine. Nei giorni di equinozio la notte e il dì hanno in linea teorica la medesima durata; in realtà, la diffrazione dovuta all'atmosfera terrestre fa sì che il giorno risulti più lungo della notte.
Il mito della nobile menzogna è presente nel III libro della Repubblica di Platone e rientra nel progetto paideutico dell'autore riguardante lo Stato ideale.
L'inganno felice è una farsa di Gioachino Rossini. Il libretto, in un atto, è di Giuseppe Maria Foppa. Rientra nell'ambito dell'opera semiseria. La prima rappresentazione ebbe luogo l'8 gennaio 1812 al Teatro San Moisè di Venezia con Teresa Belloc-Giorgi e Filippo Galli (basso). L'inganno felice è la terza opera rappresentata di Rossini (dopo La cambiale di matrimonio e L'equivoco stravagante) e fu il suo primo grande successo. Infatti all'immediato successo a Venezia, seguirono non solo rappresentazioni in tanti teatri italiani e stranieri ma anche la stampa dello spartito e della partitura, cosa all'epoca piuttosto rara. Il 28 marzo 1813 avviene la prima nel Teatro San Benedetto di Venezia. Il 30 novembre 1818 avviene la prima nel Teatro San Luca di Venezia (oggi Teatro stabile del Veneto Carlo Goldoni). Il 13 maggio 1819 avviene la prima nel Théâtre-Italien di Parigi con Giuseppina Ronzi de Begnis e Marco Bordogni. Il successivo 31 luglio avviene la prima nel Teatro degli Avvalorati di Livorno ed il 27 novembre al Teatro San Giovanni Grisostomo di Venezia. Il 26 gennaio 1831 avviene la prima nel Teatro San Carlo di Napoli con Antonio Tamburini e Michele Benedetti (basso) ed il successivo 3 giugno al Teatro della Canobbiana di Milano con Clorinda Corradi e Giuseppe Frezzolini. Il 23 settembre 1834 avviene la prima nel Nuovo Ducale Teatro (oggi Teatro Regio di Parma). Dopo l'iniziale successo l'opera ebbe però poca circolazione e fortuna, sia perché fu eclissata dalle altre più celebri opere buffe (Barbiere di Siviglia, Cenerentola, Italiana in Algeri...), sia perché, a differenza delle altre farse, essa rappresentava un soggetto più drammatico e quasi tragico (l'antefatto della vicenda e il tentato suicidio del Duca, temi che anticiperanno il Sigismondo, di libretto sempre di Foppa). Tutt'oggi, infatti, è la meno rappresentata delle cinque farse veneziane.Nel 1973 avviene la prima nel Teatro Animosi di Carrara, nel Teatro Guglielmi di Massa, nel Teatro Persio Flacco di Volterra, nel Teatro dei Rinnovati di Siena, nel Teatro del Popolo (Colle Val d'Elsa), nel Teatro Florentia (Cinema-Teatro Florentia) di Larderello, nel Teatro Manzoni (Pistoia), nel Cinema Teatro Roma di Pontedera, nel Teatro Giotto (Borgo San Lorenzo), nel Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio, nel Ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino, nel Teatro Petrarca di Arezzo, nel Teatro degli Industri di Grosseto e nel Teatro Solvay di Rosignano Marittimo. La prima rappresentazione al Rossini Opera Festival avviene nel 1980 diretta da Alberto Zedda con Sesto Bruscantini ed Enzo Dara e replicato nel 1994 con Carlo Rizzi (direttore d'orchestra), l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Lucio Gallo e Lorenzo Regazzo. Nel 1996 avviene la prima nel Teatro Comunale di Firenze e nel Teatro Caio Melisso di Spoleto con Riccardo Zanellato, Nicola Ulivieri e Giovanni Guarino.
La genetica (dal greco antico γενετικός, ghenetikós, «relativo alla nascita», da γένεσις ghénesis, «genesi, origine») è la branca della biologia che studia i geni, l'ereditarietà e la variabilità genetica negli organismi viventi. Il campo di studio della genetica si focalizza dunque sulla comprensione dei meccanismi alla base di questi fenomeni, noti sin dall'antichità, assieme all'embriologia, ma non spiegati fino al XIX secolo, grazie ai lavori pionieristici di Gregor Mendel, considerato per questo il padre della genetica. Egli infatti per primo, pur non sapendo dell'esistenza dei cromosomi e della meiosi, attribuì ai "caratteri" ereditati in modo indipendente dagli individui parentali, la proprietà di determinare il fenotipo dell'individuo. In una visione moderna, l'informazione genetica degli organismi è contenuta all'interno della struttura chimica delle molecole di DNA. I "caratteri" mendeliani dell'individuo corrispondono a sequenze di DNA (acido desossiribonucleico) ed RNA (acido ribonucleico) chiamate geni presenti nel genoma. I geni infatti contengono l'informazione per produrre molecole di RNA e proteine che permettono lo sviluppo e la regolazione dei caratteri cui sono correlati. Le proteine vengono prodotte attraverso la trascrizione del DNA a RNA, che viene trasportato fino ai ribosomi dall'RNA messaggero, che viene tradotto in proteina dagli stessi. Tale processo è noto come dogma centrale della biologia molecolare. Alcuni geni sono trascritti in RNA, ma non divengono proteine, assolvendo a fondamentali funzioni biologiche. Sebbene la genetica giochi un ruolo importante nel determinare l'aspetto ed il comportamento dell'individuo, è la sua interazione con l'ambiente a determinare l'aspetto complessivo. Per questo motivo due gemelli identici, sebbene aventi lo stesso patrimonio genetico, possono avere diverse personalità.
Per guerra si intende un fenomeno sociale che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati. Nel suo significato tradizionale la guerra è un conflitto fra stati sovrani o coalizioni per la risoluzione, di regola in ultima istanza, di una controversia internazionale più o meno direttamente motivata da veri o presunti (ma in ogni caso parziali) conflitti di interessi ideologici ed economici. Il termine deriverebbe dalla parola werran dell'alto tedesco antico che significa mischia. Nel diritto internazionale, il termine è stato sostituito, subito dopo la seconda guerra mondiale, dall'espressione "conflitto armato", applicabile a scontri di qualsiasi dimensione e tipo. La guerra in quanto fenomeno sociale ha enormi riflessi sulla cultura, sulla religione, sull'arte, sul costume, sull'economia, sui miti, sull'immaginario collettivo, che spesso la cambiano nella sua essenza, esaltandola o condannandola. Le testimonianze archeologiche indicano che la guerra fa parte della vita umana da tempo immemorabile: secondo le teorie passate, si presumeva che i primi popoli nomadi (cacciatori-raccoglitori) fossero più pacifici rispetto ai loro omologhi sedentari (coltivatori) degli anni successivi, ma i ritrovamenti dei luoghi di sepoltura di massa in tutto il mondo hanno portato gli studiosi a rivedere questa teoria. Una sepoltura di massa a Jebel Sahaba (nota come Cimitero 117), nel Sudan settentrionale, per esempio, contiene i resti di 61 tra adulti e bambini; circa il 40% dei quali sono deceduti per morte violenta e mostrano gravi ferite o delle punte di freccia incastrate tra le ossa. Questo sito risale all' 11.740 a.C. circa.
I segreti di Roma è un saggio storico scritto da Corrado Augias. Pubblicato da Mondadori nel settembre 2005, è un libro che vuole far conoscere dei lati suggestivi e straordinari della città di Roma.
Il sangue è un tessuto fluido presente negli animali dotati di apparato circolatorio, quindi anche nell'uomo; esso ha colore rosso (quello più chiaro è arterioso, quello più scuro venoso) e sapore ferroso, dovuto alla presenza del minerale. Assolve numerose funzioni essenziali, in primo luogo il trasporto di ossigeno e nutrienti alle cellule dell'organismo e la parallela rimozione da esse di anidride carbonica ed altri metaboliti. Si distingue da altri tessuti con funzione analoga come l'emolinfa degli insetti. È composto da cellule specializzate e da una matrice extracellulare liquida, detta plasma, che gli conferisce le caratteristiche di fluido non newtoniano.
Il calcio di punizione è, nel gioco del calcio, la ripresa utilizzata dopo che è stata commessa un'infrazione con il pallone in gioco.
I sopravvissuti (Survivors) è una serie televisiva britannica del 1975 di ambientazione post apocalittica. La trama si basa su uno scenario in cui il mondo intero è stato colpito da una epidemia dovuta ad un virus altamente letale, che ha risparmiato soltanto una persona su 5.000 dell'intera popolazione. La serie fu creata e prodotta da Terry Nation (già creatore degli alieni Dalek per la serie di fantascienza britannica Doctor Who, e creatore anche della serie Blake's 7) per la BBC ed è costituita da 38 episodi da 50 minuti, divisi in tre stagioni. Il primo episodio della prima stagione fu trasmesso in Inghilterra nel 1975 sul canale BBC1, a seguire successivamente nel 1976 e 1977. Nel 1976 Terry Nation ne ha tratto un romanzo omonimo. Nel 2008 la BBC ne ha realizzato un remake, Survivors. In Italia furono trasmesse con notevole successo le prime due sole stagioni, nell'estate del 1976 dalla TSI (il canale della Svizzera Italiana, allora captabile in tutta la Penisola) e nell'inverno 1979 dalla RAI. Ciascun episodio era della durata di novanta minuti, condensando con numerosi tagli più di un episodio originale. L'intera serie è stata pubblicata e distribuita in edicola in Italia in DVD a fascicoli settimanali dal 27 dicembre 2008, rispettandone l'ordine e la durata originali. Nel 2009 infine le tre stagioni sono state pubblicate in 3 cofanetti dalla Yamato Video, questa edizione risulta rinnovata nell'adattamento e nel doppiaggio.
Con il termine contaminazione, in narrativa, si è soliti riferirsi alla mescolanza di elementi antinomici considerati ingredienti che caratterizzano un genere rispetto ad altri. Si parla anche di ibridismo con riguardo agli innesti di tipologie eterogenee di elementi che non si combinano bene. La letteratura, il cinema post-moderno, il teatro, l'animazione (come nel caso di Mahō shōjo), la musica, soprattutto a partire dalla seconda metà del Novecento, hanno avvertito il bisogno di rinnovamento e sperimentato la fusione di generi e stili diversi.
Il termine onore è un costrutto sociale atto a identificare una dignità morale di un individuo o di un gruppo. Essendo collegato a concetti morali, assume valenze diverse a seconda delle culture e dei periodi storici.In generale, poste di comune condivisione talune regole comportamentali nell'ambiente di riferimento, l'onore corrisponde al diritto di rispetto da parte degli altri come conseguenza premiale del contemporaneo dovere di rispetto degli altri. Nel concetto di rispetto sono da includersi anche regole che impongono il dovere del sacrificio in presenza di determinate situazioni di difficoltà proprie od altrui. In alcune culture il concetto originario d'onore si è ridotto a vera pretesa di rispetto, ad esigenza di rispettabilità.
Benché i ricercatori nel campo non ne abbiano ancora dato una definizione ufficiale (considerabile come universalmente condivisa dalla comunità scientifica), alcuni identificano l'intelligenza (in questo caso l'intelligenza pratica) come la capacità di un agente di affrontare e risolvere con successo situazioni e problemi nuovi o sconosciuti; nel caso dell'uomo e degli animali, l'intelligenza pare inoltre identificabile anche come il complesso di tutte quelle facoltà di tipo cognitivo o emotivo che concorrono o concorrerebbero a tale capacità. Per alcune scuole di pensiero, soprattutto antiche, la sede dell'intelligenza non è il cervello e la si identifica come la qualità, esclusivamente umana, di capire un fenomeno e le sue relazioni con tutti gli aspetti non apparenti che interagiscono con tale fenomeno, la capacità quindi di leggervi dentro. Tradizionalmente attribuita alle sole specie animali, oggi l'intelligenza viene da alcuni attribuita, in misura minore, anche alle piante, mentre il campo di ricerca dell'intelligenza artificiale tenta di creare delle macchine che siano in grado di riprodurre o di simulare l'intelligenza umana.
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