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Autore principale: Franchi, Giorgio
Pubblicazione: [S.l.] : La nuova Italia, 2001
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'obbligo formativo in Italia (detto genericamente obbligo scolastico e spesso impropriamente obbligo d'istruzione), nel lessico giuridico, indica l'obbligo di assolvere determinati doveri in tema di istruzione. L'istruzione obbligatoria è una misura introdotta in molti Paesi del mondo, al fine di garantire una scolarizzazione di massa. È inteso come obbligo di frequenza, non compatibile col lavoro minorile, e come obbligo di conseguire un titolo di studio. Gli oneri della scuola dell'obbligo sono totalmente o prevalentemente a carico dello Stato. Talora l'obbligo scolastico è associato a un'iscrizione gratuita agli istituti e a un sostegno economico per i ceti meno abbienti. Per la scuola dell'obbligo, il sostegno è in molti paesi basato esclusivamente sul reddito, non su criteri meritocratici, secondo il principio per il quale un'istruzione di base è un diritto fondamentale del cittadino. Nella maggior parte dei paesi l'obbligo dura 10 anni, quindi fino a 16 anni (es: Italia e Francia); in altri è di 9, in altri ancora di 12, permettendo tuttavia negli ultimi 2 anni la frequenza con tempo parziale (es: Polonia e Germania). In Europa l'obbligo scolastico non è ancora uniforme. Inizia dal compimento del 6º anno d'età, ad eccezione di alcuni paesi dell'Est Europa e del Portogallo, dove inizia dal 5°, e della Svezia, la Bulgaria e la Finlandia dove inizia dal 7°. In Ungheria l'obbligo scolastico dura 13 anni, da 5 anni a 18 anni.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T03:31:19.386Z