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Pubblicazione: Firenze : Stab. tip. della Scena illustrata, 1920
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'Istituto degli Innocenti (già Spedale degli Innocenti) è un edificio che si trova in piazza Santissima Annunziata a Firenze. L'Ospedale nasce grazie ad un lascito di mille fiorini da parte del mercante pratese Francesco Datini all’Ospedale di Santa Maria Nova per creare un luogo di accoglienza per l’infanzia abbandonata. Il termine "spedale" deriva dall'antico dialetto fiorentino, mentre il nome sarebbe da intendersi come "ospedale dei bambini abbandonati", in riferimento all'episodio biblico della strage degli innocenti. È stato il primo brefotrofio specializzato d'Europa e una delle prime architetture rinascimentali al mondo, forse la prima in assoluto, ed è basato su progetto iniziale di Filippo Brunelleschi. Ospita a tutt'oggi due asili nido, una scuola materna, tre case famiglia destinate all'accoglienza di bambini in affido familiare e madri in difficoltà, nonché alcuni uffici di ricerca dell'UNICEF; con la legge 451/1997 l'istituto è divenuto il Centro nazionale di documentazione e analisi sull'infanzia e l'adolescenza, punto di riferimento nazionale ed europeo per la promozione della cura dei diritti dell'infanzia. Commissionato dalle arti maggiori fiorentine.
L'accademia di belle arti, in Italia, è una tipologia di istituzione di alta cultura (istituto universitario), parte del comparto universitario dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), dedicato all'arte visiva, all'arte applicata e alla storia dell'arte. Le accademie possono rilasciare diplomi accademici di primo livello (laurea) e di secondo livello (laurea magistrale) mentre il previgente ordinamento, ai fini dei pubblici concorsi e dell'insegnamento, è equiparato sia ai diplomi accademici di secondo livello sia alle attuali lauree magistrali universitarie. La prima accademia d'arte del mondo fu quella istituita a Firenze da Giorgio Vasari nel 1563.
Il brefotrofio è l'istituto che accoglie e alleva i neonati illegittimi, abbandonati o in pericolo di abbandono. Si distingue dall'orfanotrofio, attuali case famiglia, che è invece la struttura di accoglienza dove sono accolti ed educati i bambini orfani, e a cui vengono anche affidati minori abbandonati o maltrattati dai genitori naturali. Il termine deriva dal latino tardo brephotrophīum (attestato nel Codex di Giustiniano: 534 d.C.), prestito dal greco brephotrophêion (βρεϕοτροϕεῖον), composto di bréphos (βρέϕος) «neonato, infante» e il tema di tréphein «allevare, nutrire». In italiano, il termine, documentato dal 1796, fu assunto nel primo Ottocento, assieme ad altri nomi mutuati dalle lingue classiche, per designare nuove istituzioni: non solo a causa delle preferenze del linguaggio burocratico per le parole difficili, ma anche per la sua funzione eufemistica.
La pediatria è una branca della medicina che si occupa dello sviluppo psicofisico dei bambini e della diagnosi e terapia delle malattie infantili. La neonatologia è la branca della pediatria che si occupa dei neonati entro il primo mese di vita. La cooperazione tra pediatria e ostetricia permette di prevenire le malformazioni del feto e di curare le malattie dalla nascita. Il termine deriva dal greco παῖς, παιδός, che significa «bambino», «fanciullo» e ἰατρεία, che significa «cura medica».
Gli Ospedali riuniti della Valdichiana si trovano in via Provinciale 5, in località Nottola, una frazione a 5 chilometri da Montepulciano. Costituiscono un monoblocco ospedaliero gestito dal Servizio sanitario della Toscana (Azienda USL Toscana sud est), nato dalla chiusura di sei ospedali più piccoli nei comuni di Chiusi, Torrita di Siena, Sinalunga, Chianciano Terme, Sarteano e Montepulciano e copre 861 chilometri quadrati. L'ospedale si trova all'interno di un'area in aperta campagna, tra i vigneti, per circa 13 ettari e occupa una superficie di 65.000 metri quadrati. L'ospedale è entrato in funzione a partire dal 2000-2001, inaugurato il 14 gennaio 2001 e per realizzarlo sono stati necessari 5 anni di lavori e sono stati investiti circa 120 miliardi di lire. Tutto il personale in servizio nei vecchi ospedali è confluito nel monoblocco, in cui si contano circa 500 dipendenti, tra medici, infermieri, tecnici, personale amministrativo ed altri operatori sanitari. I posti letto sono 255 e l'affluenze giornaliera è di circa 1000 persone. L'ospedale ha il titolo di ospedale più sicuro ed accogliente d'Italia, ottenuto dal Tribunale dei diritti del malato e il titolo di ospedale amico dei bambini, riconoscimento internazionale assegnato dall'UNICEF-OMS.
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