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Autore principale: Spyri, Johanna
Fa parte di: Heidi / Johanna Spyri ; illustrations de Minot
Serie: Gemini : capolavori per la gioventù / Maria Bellonci
Serie: Gemini : Capolavori per la gioventù / direttore responsabile: Maria Bellonci
Serie: Gemini : Capolavori per la gioventù / direttore responsabile: Maria Bellonci
Serie: Gemini : Capolavori per la gioventù / direttore responsabile: Maria Bellonci
Serie: Collana di narrativa De Agostini per la scuola
Serie: I capolavori di Gulliver
Serie: Gemini : capolavori per la gioventù / collana fondata da Maria Bellonci ; a cura di Anna Maria Rimoaldi
Serie: Gemini : Capolavori per la gioventù / direttore responsabile: Maria Bellonci
Serie: Gemini : capolavori per la gioventù / Maria Bellonci
Serie: Gemini : capolavori per la gioventù / Maria Bellonci
Serie: Gemini. Capolavori per la gioventù / Collana fondata da Maria Bellonci ; a cura di Anna M
Serie: Il battello a vapore. Classici ; 7
Serie: I classici del Battello a vapore ; 7
Serie: Il battello a Vapore / Collana diretta da José Luis Cortés Salinas. Classici ; 7
Serie: I classici del battello a vapore ; 7
Serie: I classici del Battello a vapore
Serie: Il battello a vapore. I classici ; 9
Serie: Gemini. Classici tradotti da grandi scrittori
Serie: I classici del battello a vapore
Heidi è un famoso romanzo scritto da Johanna Spyri, pubblicato nel 1880 e ambientato fra la Svizzera e la Germania nella medesima epoca. È stato utilizzato come spunto per numerosi film e cartoni animati ed ha avuto molto successo, specialmente tra i bambini. La storia racconta di come Heidi, una bambina di cinque anni orfana, venga allevata con profondo amore dal nonno sulle montagne svizzere, vicino a Maienfeld, dove la principale occupazione è portare al pascolo le capre. A otto anni, invece, quando la sua unica zia la porta a Francoforte, inizierà a imparare non solo a leggere e scrivere, ma anche a confrontarsi con altre persone, in particolare con Clara, una bambina costretta sulla sedia a rotelle. Nel romanzo della Spyri si presenta decisamente forte il contrasto tra l'immota campagna montana e l'operosa città industriale, contrasto che, pur descritto attraverso gli occhi di una bambina del tutto particolare, non manca di verosimiglianza: la montagna è sì decisamente bella, ma anche terribile; viene inoltre descritto il lavoro minorile e la piaga dell'analfabetismo. La storia ebbe subito molto successo nel giovane Reich tedesco, nato appena nove anni prima, vincente sulla Francia, industriale e industrioso, che sulle città puntava molto e che aveva ridotto in pochi anni l'analfabetismo a percentuali inferiori a quelle dei maggiori Stati vicini.
Heidi Klum (Bergisch Gladbach, 1º giugno 1973) è una supermodella, stilista e conduttrice televisiva tedesca naturalizzata statunitense.
Heidi (アルプスの少女ハイジ Arupusu no shōjo Haiji?, lett. "Heidi, la ragazza delle Alpi"), basato sull'omonimo romanzo per ragazzi scritto nel 1880 dall'autrice svizzera Johanna Spyri, è una serie animata prodotta nel 1974 dallo studio di animazione giapponese Zuiyo Eizo (da cui più tardi nacque la Nippon Animation), diretta da Isao Takahata e disegnata da Hayao Miyazaki. La serie di Heidi è considerata precorritrice del filone del World Masterpiece Theater, che inizierà nel successivo anno 1975, poiché ne presenta già le tre caratteristiche fondamentali: essere tratta da un libro occidentale, raccontare la vita quotidiana ed essere prodotta dalla Nippon Animation.
Andreas Krieger, nato come Heidi Krieger (Berlino, 20 luglio 1966), è un ex pesista e discobolo tedesco, militante nella nazionale della Germania Est.
L'anime Heidi è stato prodotto nel 1974 dallo studio di animazione giapponese Zuiyo Eizo in 52 episodi ed è il precursore del progetto World Masterpiece Theater, pur non facendo parte della cronologia ufficiale.
I ragazzi della via Pál (in ungherese A Pál utcai fiúk) è un romanzo per ragazzi di Ferenc Molnár, pubblicato per la prima volta a puntate su rivista nel 1907 e destinato anche agli adulti, come denuncia della mancanza di spazi per il gioco dei più giovani. È forse il più popolare romanzo ungherese, nonché uno dei più noti classici della letteratura per ragazzi; parte della critica ha con il tempo rilevato anche gli spunti di riflessione antimilitaristi, nell'analizzare come i giovani protagonisti siano vittime psicologiche dell'ingiusta violenza del "sistema guerra" tipico degli adulti.In Italia il romanzo è noto anche come I ragazzi della via Pal o I ragazzi della via Paal. Quest'ultima versione è stata per decenni quella utilizzata in Italia perché nella lingua ungherese il grafema "á" non equivale al fonema "a" della lingua italiana, ma ad una "a" molto allungata che non esiste nella lingua italiana. Così, per facilitare una pronuncia attendibile del nome, la lettera "á" è stata translitterata in "aa".
Record aggiornato il: 2025-11-25T01:51:06.667Z