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Autore principale: Christensen, Lars Saabye
Serie: Il battello a vapore. Serie rossa ; 8
Serie: Il battello a vapore. Serie rossa ; 8
Serie: Il battello a vapore. Serie rossa oro ; 8
Serie: Serie rossa : a partire dai 12 anni ; 8
Serie: Il battello a vapore ; 8
Serie: Il battello a vapore ; 8
Serie: Il battello a vapore. Serie rossa ; 8
Serie: Il battello a vapore. Serie rossa ; 8
Serie: Il battello a vapore. Serie rossa ; 8
Serie: Battello a vapore,serie rossa / coll.diretta da Josè Luis Cortès Salinas
Serie: Il battello a vapore / collana diretta da José María Calvín. Serie rossa
Serie: Il battello a vapore. Serie rossa ; 8
I bambini ci guardano è un film del 1943 diretto da Vittorio De Sica, tratto dal romanzo Pricò di Cesare Giulio Viola. Realizzato a cavallo tra il 1942 e 1943, conobbe difficoltà distributive causate dalle contingenti vicende belliche. È considerato dagli storici del cinema, assieme al coevo Ossessione di Visconti e 4 passi fra le nuvole di Blasetti, un momento di svolta per il cinema italiano, che segna l'abbandono dei temi disimpegnati della commedia e dei feuilleton sentimentali, per descrivere i drammi della gente, anticipando così la tendenza che porterà pochi anni dopo al neorealismo. Basato sull'intensa interpretazione del bambino torinese Luciano De Ambrosis (divenuto da adulto un noto doppiatore), costituisce per De Sica l'inizio di una serie di film dedicati alla condizione dell'infanzia come Sciuscià o il bambino di Ladri di biciclette. È altresì il primo film in cui si ufficializza quella collaborazione con Zavattini che costituirà uno degli assi portanti della cinematografia italiana degli anni quaranta e cinquanta.
La solitudine è una condizione e un sentimento umano nei quali l'individuo si isola per scelta propria (se di indole solitaria), per vicende personali e accidentali di vita, o perché isolato o ostracizzato dagli altri esseri umani, generando un rapporto (non sempre) privilegiato con se stesso. Animale sociale per definizione, l'uomo anche in condizione di solitudine è coinvolto sempre in un intimo dialogo con gli altri. Quindi, più che alla socialità la solitudine si oppone alla socievolezza. Talvolta è il prodotto della timidezza e/o dell'apatia, talaltra di una scelta consapevole. In lingua inglese il concetto viene espresso con due differenti vocaboli, solitude e loneliness, che si riferiscono rispettivamente al piacere e al dolore provati in condizioni di esclusione.
Oslo (AFI: /ˈɔzlo/; pronuncia norvegese [²uʃlu]: , nel dialetto di Oslo [ùʂɭu] – conosciuta anche come Christiania dal 1624 al 1878 e come Kristiania dal 1878 al 1924) è una città del nord Europa ed è la capitale e la più grande città della Norvegia. Con una popolazione di circa 673 469 abitanti (2018), accoglie il 12% circa della popolazione norvegese. Tuttavia, considerando l'intera area metropolitana, comunemente chiamata "regione della grande Oslo" (Stor-Osloregionen), che si estende ben oltre i limiti del comune, si ha una popolazione complessiva di 1 546 706 abitanti (2015). I confini geografici della contea di Oslo e del comune sono coincidenti. La città ha ricevuto il Premio Capitale verde europea per il 2019.
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