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Autore principale: Faglia, Matteo
I bambini ci guardano è un film del 1943 diretto da Vittorio De Sica, tratto dal romanzo Pricò di Cesare Giulio Viola. Realizzato a cavallo tra il 1942 e 1943, conobbe difficoltà distributive causate dalle contingenti vicende belliche. È considerato dagli storici del cinema, assieme al coevo Ossessione di Visconti e 4 passi fra le nuvole di Blasetti, un momento di svolta per il cinema italiano, che segna l'abbandono dei temi disimpegnati della commedia e dei feuilleton sentimentali, per descrivere i drammi della gente, anticipando così la tendenza che porterà pochi anni dopo al neorealismo. Basato sull'intensa interpretazione del bambino torinese Luciano De Ambrosis (divenuto da adulto un noto doppiatore), costituisce per De Sica l'inizio di una serie di film dedicati alla condizione dell'infanzia come Sciuscià o il bambino di Ladri di biciclette. È altresì il primo film in cui si ufficializza quella collaborazione con Zavattini che costituirà uno degli assi portanti della cinematografia italiana degli anni quaranta e cinquanta.
Con il termine amicizia si indica un tipo di relazione interpersonale, accompagnata da un sentimento di fedeltà reciproca tra due o più persone, caratterizzata da una carica emotiva. In quasi tutte le culture, l'amicizia viene percepita come un rapporto basato sul rispetto, la sincerità, la fiducia, la stima e la disponibilità reciproca. Il tema dell'amicizia è al centro di innumerevoli opere dell'arte e dell'ingegno; fu trattato in filosofia da Aristotele e Cicerone ed è oggetto di canzoni, testi letterari, opere filmiche e via dicendo.
L'Islam osserva due importanti festività, l'Aïd el-Fitr, in arabo: عيد الفطر, ʿīd al-fiṭr (festa della rottura) che si riferisce al giorno dopo l'ultimo giorno del mese sacro del Ramadan, e l'Aïd al-Adha, in arabo: عيد الأضحى,, (festa del sacrificio), chiamata anche Eïd al-Kabīr in arabo: العيد الكبير (la grande festa) principalmente nel Maghreb, che si riferisce alla storia del profeta Abramo (Ibrahim nel Corano). Il modo di integrare queste feste nel calendario civile dipende dalle culture, così come dalle correnti dell'Islam come il sunnismo, lo sciismo o il wahhabismo. Tutte le festività musulmane seguono il calendario musulmano, un calendario lunare, e sono quindi feste mobili con un'ampiezza di circa undici giorni rispetto all'anno solare. Questo calendario differisce tra sunniti e sciiti.
I Giochi del Mediterraneo sono una manifestazione sportiva multidisciplinare organizzata sulla falsariga dei Giochi olimpici cui partecipano le nazioni che si affacciano sul mare Mediterraneo (ad esclusione di Israele e Palestina), più alcune nazioni dell'area mediterranea prive di accesso diretto a tale mare (Andorra, Kosovo, Macedonia del Nord, Portogallo, San Marino e Serbia). Sono organizzati sotto la supervisione del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo (CIGM, ufficialmente Comité International des Jeux Méditerranéens - CIJM).
Mini cuccioli è una serie televisiva animata, spin-off della serie Cuccioli trasmessa da Rai Yoyo. Dopo il successo della serie di animazione Cuccioli, trasmessa su Rai Yoyo e distribuita in 130 paesi del mondo e dei due lungometraggi per il cinema, Gruppo Alcuni ha prodotto Mini cuccioli, uno spin-off rivolto in modo particolare al pubblico dei più giovani (2-4 anni). I protagonisti di questa nuova serie sono gli stessi Cuccioli, però più giovani di qualche anno. La narrazione è incentrata sulle prime emozioni e sulle piccole sfide che i bimbi affrontano nel corso della giornata (la gioia e la tristezza, il timore delle novità, la solitudine e l’amicizia, il senso di inadeguatezza e la gelosia, l’entusiasmo di condividere e l’egoismo, i capricci...). La serie è prodotta da Gruppo Alcuni e Rai Fiction. La prima stagione è costituita da 52 episodi da 6 minuti l’uno realizzati in animazione 2D Flash. La seconda stagione, dal'11 marzo 2018 su Rai Yoyo, è costituita anch'essa da 52 episodi. Il 25 ottobre 2018 esce nei cinema italiani il primo film basato sulle avventure dei Mini Cuccioli: Mini Cuccioli - Le quattro stagioni. Il film narra le vicende dei mini cuccioli nelle quattro stagioni. Dall'8 settembre 2019, invece, sempre su Rai Yoyo, va in onda la terza stagione del programma, sempre con 52 episodi inediti. Sabato 4 aprile 2020, data l'emergenza sanitaria da Covid19, viene trasmesso su Rai Yoyo lo speciale Mini Cuccioli - Raccontiamo la Salute in 6 A. Le prime due stagioni sono disponibili anche nel catalogo Netflix.
Le tigri di Mompracem è un romanzo dello scrittore veronese Emilio Salgari. Apparve per la prima volta a puntate sulla rivista La Nuova Arena di Verona, fra la fine del 1883 e i primi mesi del 1884, con il titolo La tigre della Malesia, per poi esser pubblicato in volume nel 1900 con il titolo definitivo. È una delle opere facenti parte del "ciclo indo-malese" di Salgari, che ha per protagonista Sandokan, pirata dalle nobili origini, appunto soprannominato “La Tigre della Malesia”. Il ciclo di Sandokan non è frutto di un progetto organico e originariamente studiato a tavolino, ma di un'intuizione dello scrittore veneto, che ebbe l'idea di legare tra loro due diversi piani narrativi. Il primo appartiene al filone malese, orbitante attorno al personaggio di Sandokan, che fa il suo esordio proprio ne Le Tigri di Mompracem; il secondo è il filone indiano, caratterizzato da altri personaggi, per certi versi simili a quelli comparsi nelle prime avventure di Sandokan. Salgari getta i seminali del filone indiano in un romanzo pubblicato a puntate su Il Telegrafo di Livorno nel 1887, con il titolo de Gli strangolatori del Gange (poi divenuto Gli amori di un selvaggio e, infine, nel 1895, pubblicato in volume come I misteri della jungla nera). Il fatto che l'intero ciclo non sia del tutto organico ha sempre reso complesso capire quale dei due romanzi possa considerarsi quello "apripista"; tuttavia, le date di pubblicazione, la "comodità di studio", nonché la datazione dei fatti raccontati nelle due storie suggerirebbe di considerare Le tigri di Mompracem quale primo tassello della saga, nonché dell'intero "Primo ciclo di Sandokan".
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