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Autore principale: Giuliotti, Domenico
Pubblicazione: Firenze : Vallecchi, 1939
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Jacopo dei Benedetti, detto Jacopone da Todi e conosciuto come Iacopone da Todi (Todi, tra il 1230 e il 1236 circa – Collazzone, 25 dicembre 1306), è stato un religioso e poeta italiano venerato come beato dalla Chiesa cattolica. I critici lo considerano uno dei più importanti poeti italiani del Medioevo, certamente fra i più celebri autori di laudi religiose della letteratura italiana. La sua è una "voce vigorosa e sconvolgente", che si inserisce in modi e forme eccezionali nel contesto della nuova tradizione della lauda.Di Jacopone ci sono giunti, oltre alle Laude (di cui circa 90 di sicura attribuzione e numerose altre incerte), un'epistola latina a Giovanni della Verna, il celebre Pianto della Madonna e lo Stabat Mater, mentre vi sono dubbi su alcuni Detti e su un Trattato sull'amore mistico.
Le Laude di Jacopone da Todi sono componimenti di tema religioso che si rifanno al genere della lauda, assai diffuso in Umbria tra il XII secolo e il XV secolo. Al modulo popolareggiante della lauda, Jacopone aggiunge i toni individuali di un'anima inquieta e tormentata. Le sue 92 laude, nella forma di ballate in settenari e ottonari, sono una rappresentazione impietosa della realtà umana e terrena, attaccata violentemente per la sua caducità e vanità. Talvolta, Jacopone si limita alla denuncia commossa e ardente; altre volte, come nel Pianto della Madonna (uno dei capolavori che fanno di lui la più grande personalità della nostra storia letteraria prima di Dante), traduce l'ansiosa passione umana in figure potentemente drammatiche, poste di fronte al mistero della saggezza divina.
La poesia religiosa è un tipo di poesia tipica della religione cristiana nel periodo dell'XI secolo, ossia quando si afferma la lirica italiana. Si sviluppa in Umbria, ed è scritta infatti in volgare umbro. Il componimento tipico è la lauda caratterizzato da una metrica semplice e dai versi uniti tramite assonanze. Originariamente queste liriche erano unicamente orali ma progressivamente furono raccolti in laudari, dove i testi vennero suddivisi per temi o in base all'ordine delle festività religiose. Caratteristico di questo tipo di poesia è l'espressione della fede e/o l'insegnamento di comandi fondamentali di essa, in ogni caso destinata ad un pubblico vasto per questo si usava il dialetto... La poesia religiosa è considerata la prima forma di letteratura italiana e sarà destinata a diventare la prima forma di teatro definita da dialoghi presenti anche nel componimento poetico. Di questo movimento i massimi esponenti sono Francesco d'Assisi (1182 - 1226), Iacopone da Todi (1236 - 1306), entrambi di origine umbra, e il loro epigono Bianco da Siena (1350 circa - 1399). Il primissimo esempio di poesia religiosa cristiana può essere considerato l'Anonymi carmen De laudibus Domini, componimento in 148 esametri risalente alle origini del Cristianesimo e precedente all'apologetica latina.
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