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Pubblicazione: Firenze : McRae Books, 2008
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'illuminismo fu un movimento politico, sociale, culturale e filosofico che si sviluppò nel XVIII secolo in Europa. Nacque in Inghilterra ma ebbe il suo massimo sviluppo in Francia, poi in tutta Europa e raggiunse anche l'America. Il termine "illuminismo" è passato a significare genericamente qualunque forma di pensiero che voglia "illuminare" la mente degli uomini, ottenebrata dall'ignoranza e dalla superstizione, servendosi della critica, della ragione e dell'apporto della scienza.
Le rivoluzioni atlantiche furono un'ondata rivoluzionaria tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX secolo, associate prevalentemente al Mondo Atlantico nell'era compresa tra gli anni '70 del Settecento e gli anni '20 dell'Ottocento. Esse ebbero luogo sia nelle Americhe che in Europa, come ad esempio negli Stati Uniti (1775–1783), in Francia e nelle colonie controllate dalla Francia (1789–1814), ad Haiti (1791–1804), in Irlanda (1798) e nell'America spagnola (1810–1825). Vi furono sollevazioni minori anche in Svizzera, in Russia ed in Brasile. I rivoluzionari di ciascun paese sapevano che altri avrebbero cercato di emularli seguendo l'esempio di queste rivoluzioni.I movimenti indipendentisti nel Nuovo Mondo ebbero inizio con la Rivoluzione americana, 1775–1783, dove Francia, Paesi Bassi e Spagna diedero la loro assistenza ai nuovi Stati Uniti d'America per assicurarsi l'indipendenza dalla Gran Bretagna. Negli anni '90 del Settecento scoppiò la Rivoluzione haitiana. Con la Spagna coinvolta nelle guerre europee, gran parte delle colonie spagnole si assicurarono l'indipendenza dalla madrepatria attorno al 1820.In una prospettiva a lungo termine, le rivoluzioni ebbero tutte successo. Esse riuscirono a diffondere gli ideali del liberalismo e del repubblicanesimo, detronizzando le aristocrazie, i re e le chiese costituite, enfatizzando gli ideali dell'Illuminismo, come ad esempio l'eguaglianza di tutti gli uomini, la giustizia sociale e molti altri punti. Venne dimostrato come fosse possibile ribaltare l'ordine costituito del mondo creando un governo ex novo.
La storia moderna (Età Moderna) è un concetto storiografico, inteso come fase successiva all'età medievale e precedente all'età contemporanea, che riguarda un arco temporale di circa tre secoli compreso tra la seconda metà del XV secolo o la prima fase del XVI secolo alla fine del XVIII e inizi del XIX secolo.
La storia dell'uomo è l'insieme delle vicende umane all'interno della Storia della Terra. Secondo l'Ipotesi dell'Evoluzione di Darwin, l'uomo è il frutto di un processo evolutivo, dunque l'inizio della storia dell'umanità può essere fatto risalire a diversi stadi di questo sviluppo: la si può intendere dalla comparsa del primo manufatto tecnologico australopithecino, a partire dalla comparsa del genere Homo, oppure a partire dalla comparsa di Homo sapiens, il cosiddetto "uomo moderno", circa 200.000 anni fa. Con tale definizione si può preferire indicare la storia dell'uomo moderno, dotato di caratteri anatomici identici all'uomo odierno e di una cultura artistica e spirituale, ma nella periodizzazione tradizionale il primo dei periodi della storia umana è generalmente indicato nella Preistoria, 2,5-2,6 milioni di anni fa, e quindi include diverse specie ominidi.
La Rivoluzione francese (chiamata anche Prima rivoluzione francese o Grande rivoluzione francese, per distinguerla dalla rivoluzione di luglio del 1830 e dai moti rivoluzionari francesi - episodio locale in seno al ben più ampio contesto di rivolte e insurrezioni sociali europee passate alla storia come la Primavera dei popoli - del 1848, chiamate rispettivamente Seconda e Terza rivoluzione francese) fu un periodo di radicale e a tratti violento sconvolgimento sociale, politico e culturale occorso in Francia tra il 1789 e il 1799, assunto dalla storiografia come lo spartiacque temporale tra l'età moderna e l'età contemporanea.Evento complessissimo e parecchio articolato nelle sue varie fasi, le conseguenze principali e più immediate sul contesto socioeconomico e politico furono l'abolizione della monarchia assoluta capetingia con la subitanea proclamazione della repubblica, l'eliminazione delle basi economiche e sociali dell'Ancien Régime, ovvero del sistema politico e sociale precedente, ritenuto responsabile dello stato di disuguaglianza e povertà della popolazione subalterna, e l'emanazione della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, futuro fondamento delle costituzioni moderne.Sebbene terminata con il periodo imperiale-napoleonico e la successiva Restaurazione da parte dell'aristocrazia europea, la Rivoluzione francese, insieme a quella americana, segnando il declino dell'assolutismo, ispirò le successive rivoluzioni borghesi liberali e democratiche del XIX secolo (i cosiddetti moti rivoluzionari), dando definitivamente impulso alla nascita di un nuovo sistema politico basato sul concetto di Stato di diritto o Stato liberale, in cui la borghesia divenne la classe dominante, prodromi a loro volta della nascita dei moderni stati democratici del XX secolo.
Per storia dell'Europa si intende convenzionalmente la storia dell'omonimo continente e dei popoli che l'hanno abitato e che lo abitano. In un'accezione più ristretta per storia dell'Europa si intende invece la storia dell'Unione europea, dalla creazione della Comunità economica europea con i trattati di Roma (1957) fino a oggi.
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