Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : Giunti ; Vinci : Comune di Vinci, 1997
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Cavallo di Leonardo è parte di un monumento equestre a Francesco Sforza, progettato da Leonardo da Vinci dal 1482 al 1493, per essere fuso in bronzo, del quale riuscì a portare a termine solo un modello in creta, perduto. I disegni dei cavalli di Leonardo sono ora custoditi nel Castello di Windsor.
Il monumento a Leonardo da Vinci è un gruppo scultoreo commemorativo posto in piazza della Scala di Milano ed inaugurato nel 1872. Sulla sommità è posta una statua di Leonardo da Vinci mentre alla base sono raffigurati quattro suoi allievi a figura intera, Giovanni Antonio Boltraffio, Marco d'Oggiono, Cesare da Sesto e Gian Giacomo Caprotti (con il nome di Andrea Salaino). Il monumento fu realizzato dallo scultore Pietro Magni a partire dal 1858; a causa del passaggio di Milano dal Regno Lombardo-Veneto al Regno di Sardegna prima e al Regno d'Italia poi, il finanziamento per la realizzazione ebbe problemi e ritardi. Dopo l'inaugurazione ricevette molte critiche negative per la scelta del luogo dove fu posizionato e perché considerato un'eredità dell'amministrazione austriaca.
Il Codice Atlantico (Codex Atlanticus) è la più ampia raccolta di disegni e scritti di Leonardo da Vinci. È conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano.
I Disegni grotteschi di Leonardo da Vinci, presenti in raccolte di grandi musei, sono creazioni di fisionomie dai tratti bizzarri e fantasiosi, che non trovavano riscontro con la realtà e rappresentano una caratteristica dell'arte leonardesca.
Il grande numero di Studi di cavalli di Leonardo da Vinci rappresenta una particolarità di questo straordinario artista che si interessava sia al singolo cavallo, sia al suo utilizzo in monumenti equestri, sia alla presenza attiva dei cavalli in battaglia.
La Breve ma veridica storia della pittura italiana è un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-05-24T03:57:16.469Z