Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Banca commerciale italiana
Pubblicazione: Milano : [s.n.], 1918
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
L’economia di guerra sono le azioni intraprese da uno Stato per mobilitare la sua economia nella produzione durante il periodo bellico. Philippe Le Billon descrive così l'economia di guerra: Le misure includono l'aumento delle valori di Taylor così come l'introduzione di programmi di allocazione delle risorse. Alcuni Stati aumentano i livelli di pianificazione nella loro economia durante la guerra; in tanti casi ciò significa razionamento, e in alcuni coscrizione per la difesa civile, come Women's Land Army e Bevin Boys nel Regno Unito durante la seconda guerra mondiale. Durante situazioni da guerra totale, alcuni edifici e postazioni sono ritenuti obiettivi strategici. Ad esempio il generale William Tecumseh Sherman durante la sua omonima marcia verso il mare durante la guerra civile americana e i bombardamenti strategici durante la seconda guerra mondiale, sono esempi di guerra totale.Riguardo alla domanda aggregata, questo concetto è stato legato al "Keynesismo militare", dove il budget di difesa di un Governo stabilizza il ciclo economico e le fluttuazioni, usato anche per la recessione. Dal lato dell'offerta, è dimostrato che in alcuni periodi bellici c'è una accelerazione del progresso tecnologico che rende forte la società al termine del conflitto, se non vi è stata distruzione estesa causa la guerra stessa. Questo è il caso degli USA nella prima e seconda guerra mondiale. Alcuni economisti come Seymour Melman argomentano che può anche risultare controproducente il dispendio di risorse a discapito di ricerca e sviluppo tecnologico in ambito civile. La guerra è spesso usata preventivamente contro il deterioramento di una situazione da crisi monetaria, in particolare espandendo servizi e impiego in ambito militare, e contemporaneamente depopolando segmenti della società liberando risorse e attuando un riordino sociale e economico.
La B Italia è la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed è posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-04-27T01:29:53.966Z