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Autore principale: Antelminelli, Alessandro
Pubblicazione: Firenze : Centro editoriale toscano, [1997]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Costituzione degli Stati Uniti d'America è la legge fondamentale degli Stati Uniti d'America. Il testo, che originariamente comprendeva sette articoli, delinea la struttura di governo nazionale. I suoi primi tre articoli incarnano il concetto democratico basilare della separazione dei poteri, per cui il governo federale è diviso in tre rami: il potere legislativo, costituito dal Congresso degli Stati Uniti (articolo I); il potere esecutivo, composto dal Presidente degli Stati Uniti d'America e dal suo gabinetto di governo (Articolo II); e il potere giudiziario, composto dalla Corte Suprema degli Stati Uniti d'America e da altri tribunali federali (Articolo III). L'articolo IV, l'articolo V e l'articolo VI incarnano i concetti del federalismo, descrivendo i diritti e le responsabilità delle legislature dei singoli stati federati degli Stati Uniti d'America, e della loro relazione col governo federale e il processo condiviso di emendamento costituzionale. L'articolo VII stabilisce la procedura successivamente utilizzata dalle originali Tredici colonie per la ratifica. La Costituzione venne completata nel settembre 1787 dalla convenzione di Filadelfia e ratificata nel giugno 1788. Entrò in vigore nel marzo 1789 e da allora è stata modificata 27 volte, per soddisfare le esigenze di una nazione che è profondamente cambiata nel corso dei secoli. In generale, i primi dieci emendamenti, noti collettivamente come Bill of Rights (la "Carta dei Diritti"), offrono protezioni specifiche per le libertà e la giustizia relative agli individui e pongono restrizioni ai poteri del governo. La maggior parte dei diciassette emendamenti successivi ampliano ulteriormente le protezioni dei diritti civili individuali. Altri affrontano questioni relative all'autorità federale o modificano i processi e le procedure del governo. Tutte e quattro le pagine della Costituzione originale sono scritte su pergamena.Secondo il Senato degli Stati Uniti: "Le prime tre parole della Costituzione—«We the People» ("Noi, il Popolo")—affermano che il governo degli Stati Uniti esiste per servire i suoi cittadini. Per oltre due secoli la robusta Costituzione è rimasta in vigore perché i suoi autori hanno sapientemente separato ed equilibrato i poteri dello stato così da salvaguardare gli interessi della maggioranza, i diritti delle minoranze, delle libertà e dell'uguaglianza, del governo federale e di quelli dei singoli stati". È la prima, e più antica, costituzione scritta e codificata in vigore ancora oggi e la sua stesura ed entrata in vigore hanno segnato un momento di enorme importanza nella storia della democrazia che ha influenzato le successive costituzioni di molte altre nazioni.
Il sistema politico degli Stati Uniti d'America si basa su tre principi fondamentali: la repubblica, la democrazia rappresentativa e il federalismo. Il potere politico è condiviso fra il Presidente degli Stati Uniti, il Congresso e le corti giudiziarie federali. Allo stesso tempo, il governo federale condivide la sovranità politica con i governi dei singoli Stati che compongono gli Stati Uniti. La struttura del governo federale è definita dalla Costituzione. La molteplicità di livelli governativi riflette la storia degli Stati Uniti: il governo federale venne infatti creato dagli Stati, che come ex-colonie conquistarono un'autonomia legislativa indipendentemente l′uno dall′altro; all′interno di ogni Stato, ognuno di questi aveva creato una propria struttura amministrativo-politica decentrata per assolvere alle proprie funzioni ed una volta che gli Stati Uniti si allargarono, si vennero a formare altri Stati modellati su quelli originari. Esistono delle differenze sostanziali fra il sistema politico americano e quello di molte democrazie costituzionali di matrice europea. Fra le più evidenti si può accennare alla presenza di un parlamento (il Congresso degli Stati Uniti d'America) in cui la "camera alta" ha un peso politico maggiore rispetto all′altro ramo del parlamento ("camera bassa"), oppure al dominio di due partiti "maggiori" che dura da più di un secolo, generando un forte bipolarismo. Quest′ultimo fattore è dovuto anche (ma non solo) a ragioni storiche, che hanno determinato una serie di norme, sia federali che statali, che limitano fortemente lo spazio politico per i cosiddetti "third parties", i quali oltretutto subiscono anche delle limitazioni informali per quanto riguarda la loro presenza sui media.
Stato Libero d'Irlanda o Stato Libero Irlandese (in inglese Irish Free State; in irlandese Saorstát Éireann) era il nome dello Stato comprendente 26 delle 32 contee dell'Irlanda separate dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda con il trattato anglo-irlandese siglato da quest'ultimo e dalla Repubblica Irlandese rappresentativa a Londra il 6 dicembre 1921. L'entità statuale, formata con un'assemblea costituente (Third Dáil), durò circa 27 anni (1922-1949) fino alla promulgazione del Republic of Ireland Act del 1949, che proclamava l'attuale Repubblica d'Irlanda.
Le micronazioni sono un fenomeno sociale e mediatico di considerevole richiamo, anche se controverso, e facilitato in particolare dallo sviluppo di internet. Si tratta di iniziative fittizie, del tutto estranee al diritto internazionale e che mai beneficiano del riconoscimento da parte di stati o di organizzazioni internazionali. Questa è la lista delle micronazioni più note, o che hanno contribuito alla risonanza mediatica del fenomeno; per una lista più aggiornata e completa, si può vedere la categoria (il numero delle micronazioni tende a variare nel tempo). Mentre un microstato è uno stato reale a tutti gli effetti, una micronazione è un fenomeno effimero che ne imita esteriormente alcuni aspetti formali. L'inconsistenza e il carattere velleitario (spesso apertamente ludico) distingue nettamente queste iniziative da ben più concreti tentativi di secessione o di autodeterminazione. La suddivisione è quella utilizzata nell'articolo principale.
Le Isole britanniche (in inglese British Isles, in gaelico irlandese Éire agus an Bhreatain Mhór, in gaelico scozzese Eileanan Bhreatainn, in gallese Ynysoedd Prydain, in scots Breetish Isles, in mannese Ny h-Ellanyn Goaldagh, in normanno Îles Britanniques) sono un gruppo di isole dell'Europa nord-occidentale, le cui due maggiori sono Gran Bretagna e Irlanda. Formano un arcipelago e sono soggette alla corrente del Golfo che permette loro di godere di un clima oceanico mite.
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