Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Sargant Florence, P.
Pubblicazione: Milano : Edizioni di Comunità, 1960
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
In economia, nell'ambito della politica economica, con il termine politica industriale si indica l'insieme di misure adottate a livello politico statale e comprese appunto all'interno della politica economica, a sostegno del settore industriale o secondario di una nazione favorendone la conservazione e lo sviluppo in termini di produzione, produttività, fatturato, profitto e con esso i livelli occupazionali associati, con ricadute e benefici sull'intero sistema economico del paese in termini di crescita o conservazione dell'attuale livello di sviluppo economico. In concetto ha senso dunque nei modelli di economie pianificate ed economie miste, perdendo invece di senso nelle economie di mercato pure. Un piano industriale statale in tal senso può ad esempio caratterizzarsi attraverso una programmazione economica che preveda sgravi fiscali e incentivi ad imprese per scongiurare fuga all'estero di capitali e aziende, finanziamenti per ricerca e sviluppo per aumentare competitività, scelte sulla tipologia di industria da privilegiare ecc. Ad esempio la politica industriale adottata dal regime fascista in Italia mirava all'autosufficienza economica della nazione italiana o autarchia. Sempre in Italia particolarmente attivo in politica industriale fu l'IRI dal periodo fascista fino al 2002. Il termine può riferirsi anche alla singola azienda privata (industria) inteso come insieme di decisioni strategiche assunte dal management aziendale per il benessere economico dell'azienda stessa (aumento dell'utile o profitto) ad es. attraverso opportune politiche di marketing, ampliamento di beni prodotti, riqualificazione e ristrutturazione dell'organizzazione aziendale ecc...
La politica economica, in economia, è la disciplina che studia gli effetti dell'intervento dei poteri pubblici (Stato, Banca centrale, ed altre autorità) e dei soggetti privati (imprese, famiglie,...) nell'economia allo scopo di elaborare interventi destinati a modificare l'andamento del sistema economico a livello macroeconomico per il raggiungimento di determinati obiettivi economici prefissati (ad es. fissati in Italia in legge finanziaria e def). Tipica dei sistemi a economia pianificata ed economia mista, di essa fanno parte la politica agraria, la politica industriale, la politica di bilancio, la politica fiscale e la politica monetaria.
La produzione in economia è l'insieme delle operazioni attraverso cui beni e risorse primarie (es. materie prime) vengono trasformati o modificati, con l'impiego di risorse materiali (es. macchine) e immateriali (ad es. energia e lavoro umano), in beni e prodotti finali a valore aggiunto in modo da renderli utili o più utili cioè idonei a soddisfare, in seguito alla loro distribuzione sul mercato, la domanda e il consumo da parte dei consumatori finali. Con costo di produzione di indica invece la somma del costo relativo ai fattori impiegati nella produzione di un bene economico. La definizione è applicabile pressoché a qualunque attività umana e non, in qualunque disciplina, anche non tecnica. A causa della generalità della sua definizione, il termine "produzione" assume sfumature diverse a seconda del tipo di risorse trattate, dei risultati ottenuti, e del contesto in cui è utilizzata. A livello macroeconomico al livello di produzione, che rappresenta l'offerta, è collegato il livello di consumo o domanda ed livello di occupazione. Produzione e consumo tendono all'equilibrio in risposta all'equilibrio tra domanda e offerta.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-04-27T01:11:16.367Z