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Pubblicazione: Firenze : Alinari, stampa 1982
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Il razionalismo italiano è quella corrente architettonica che si è sviluppata in Italia negli anni venti e anni trenta del XX secolo in collegamento con il Movimento Moderno internazionale, seguendo i principi del funzionalismo, proseguendo in vario modo in frange sino agli anni settanta. Le sue radici ideali si trovano nella Romanità del De Architectura di Vitruvio e nel Rinascimento, con le teorie di Leon Battista Alberti, ma anche nell'architettura di impronta Illuminista, con le opere di Gottfried Semper.
L'Istituto degli Innocenti (già Spedale degli Innocenti) è un edificio che si trova in piazza Santissima Annunziata a Firenze. L'Ospedale nasce grazie ad un lascito di mille fiorini da parte del mercante pratese Francesco Datini all’Ospedale di Santa Maria Nova per creare un luogo di accoglienza per l’infanzia abbandonata. Il termine "spedale" deriva dall'antico dialetto fiorentino, mentre il nome sarebbe da intendersi come "ospedale dei bambini abbandonati", in riferimento all'episodio biblico della strage degli innocenti. È stato il primo brefotrofio specializzato d'Europa e una delle prime architetture rinascimentali al mondo, forse la prima in assoluto, ed è basato su progetto iniziale di Filippo Brunelleschi. Ospita a tutt'oggi due asili nido, una scuola materna, tre case famiglia destinate all'accoglienza di bambini in affido familiare e madri in difficoltà, nonché alcuni uffici di ricerca dell'UNICEF; con la legge 451/1997 l'istituto è divenuto il Centro nazionale di documentazione e analisi sull'infanzia e l'adolescenza, punto di riferimento nazionale ed europeo per la promozione della cura dei diritti dell'infanzia. Commissionato dalle arti maggiori fiorentine.
L’Esposizione Nazionale di Milano del 1881, o anche Esposizione industriale italiana, fu la prima grande esposizione industriale che si potesse realmente definire nazionale e che seguì quella di portata molto più ridotta che si era svolta a Firenze nel 1861, anno della nascita del nuovo Regno d'Italia unitario.L'Esposizione si tenne dal 6 maggio al 1º novembre 1881 in un'area oggi occupata dai giardini pubblici di Porta Venezia e nei locali della Villa Reale. Con 7 150 espositori, di cui 314 dalla Sicilia, l'Esposizione assunse per la prima volta carattere effettivamente nazionale. Ebbe oltre un milione e mezzo di visitatori e consacrò definitivamente Milano come capitale dell'industria italiana.All’Esposizione industriale vera e propria si aggiunsero cinque Mostre addizionali, fra le quali una Esposizione di Belle Arti ospitata presso il Palazzo del Collegio Elvetico, oggi Palazzo del Senato, e il cui presidente onorario fu lo storico Cesare Cantù (1804-1895).
La stazione Leopolda è stata la prima stazione ferroviaria costruita a Firenze ed oggi è adibita a sede per meeting, congressi e varie manifestazioni. Si trova in viale Fratelli Rosselli sui viali di Circonvallazione.
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