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Pubblicazione: Milano : [s.n.], 1936
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Esposizione della divina commedia di Dante Alighieri
Hummer (High Utility Maximum Mobility Easy Rider) era un marchio di veicoli fuoristrada e SUV statunitensi, noti come H1, H2 e H3. Il nome Hummer è nato nel 1992, quando la AM General, costruttrice del veicolo per l'esercito americano High Mobility Multipurpose Wheeled Vehicle (HMMWV), meglio noto come Humvee, decise di produrne una versione civile, l'H1.
Un antagonista dei recettori H1 (o H1 antagonista), più comunemente definito antistaminico, è un farmaco che antagonizza l'attività dell'istamina a livello dei recettori H1. Legandosi al recettore in qualità di antagonista, blocca gli effetti mediati dall'istamina. Attualmente gli antagonisti dei recettori H1 sono suddivisi in diverse classi che fanno riferimento alle diverse tipologie strutturali, e sono divisi in tre diverse generazioni.
L'istone H1, uno dei cinque tipi di istone, è una piccola proteina con una carica netta positiva, coinvolta nel processo di compartimentalizzazione della cromatina. In particolare, il suo ruolo consiste nel favorire la condensazione dei nucleosomi in fibre da 30 nm, infatti interagisce con il DNA linker costringendo il DNA ad una maggiore adesione all'ottamero istonico. Si compone di un nucleo globulare e di due code estese, ed essendo carico positivamente, specialmente la sua estremità N-terminale (come le altre quattro proteine istoniche H2A, H2B, H3, H4), riesce a neutralizzare i gruppi fosfato negativi dei filamenti esterni del DNA. Una singola molecola di istone H1 si lega a ciascun nucleosoma entrando in contatto sia con DNA che proteine e modificando il percorso del DNA stesso che emerge dal nucleosoma. Tuttavia, ancora non si è compreso in dettaglio il preciso funzionamento di questo tipo di interazione. Il legame di H1 aumenta la lunghezza del DNA arrotolato strettamente attorno all'ottamero istonico. Questo legame produce un più definito angolo di entrata e di uscita del DNA dal nucleosoma. Questo effetto, che può essere visualizzato al microscopio elettronico, risulta apparentemente come un posizionamento a zig-zag dei nucleosomi.
Il recettore H1 è un recettore dell'istamina appartenente alla sottofamiglia A18 della famiglia dei recettori accoppiati a proteine G (GPRs), famiglia A (GPRA): recettori rhodopsin-like. Questo recettore, che viene attivato dall'istamina, è espresso ubiquitariamente nel tessuto muscolare liscio, nel tessuto endoteliale vascolare, nel cuore e nel sistema nervoso centrale. Il recettore H1 è legato a una proteina G intracellulare (Gq) che attiva la fosfolipasi C e la via di segnalazione del fosfatidilinositolo (PIP2). Gli antistaminici, che agiscono su questo recettore, sono utilizzati come farmaci anti-allergie. La struttura cristallina del recettore è nota.
La Kawasaki 500 H1, commercialmente anche denominata Kawasaki 500 Mach III è un modello di motocicletta prodotto dalla Casa giapponese Kawasaki Heavy Industries Motorcycle & Engine, in otto serie successive, dal 1969 al 1977.
Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virtù, o a causa, della difficoltà nel tracciare una linea netta di demarcazione. Tuttavia la predominanza dei temi dell'Io, nell'intimismo di Giovanni Pascoli e nell'estetismo di Gabriele D'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosuè Carducci. La nuova poesia viene situata, perciò, da una parte della critica letteraria, nell'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano. Più tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalità le due vie personaliste di Pascoli e D'Annunzio, identificando così una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio. La maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilirà gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all'apertura della grande stagione degli "ermetici". E certamente è centrale nel cuore del '900 la vicenda dell'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi. Più appartata la scrittura di Corrado Govoni come, più tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi più significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell'estrema varietà che la caratterizza, è opportuno menzionare invece l'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; è prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell'ambiente, è stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l'assegnazione del Nobel, che più tardi andrà anche a Montale, attraversò diverse tonalità, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni '60 e '70, poi capaci di svolgere una vena di più intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici. Autrice di continua produzione poetica, sempre legata all'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico più vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, è il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.
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