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Autore principale: Brunori, Pier Luigi
Pubblicazione: Firenze : m'Litograph, 1980
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il calcio gaelico (in inglese Gaelic football; in irlandese peil Ghaelach), è uno degli sport gaelici, discipline sorte e diffuse quasi esclusivamente in Irlanda e derivato da vari giochi storici con la palla irlandesi, come ad esempio il Caid. Si disputa con un pallone sferico come il calcio tra due squadre di 15 giocatori ciascuno come nel rugby union su un campo in erba rettangolare; lo scopo del gioco è quello di far passare il pallone attraverso una porta che ricorda quella del rugby, con due pali e una traversa a separarli, ma non alla loro altezza massima: quando il pallone entra tra i pali e sotto la traversa si segna un goal e si incamerano tre punti; quando la palla passa sopra la traversa ma entro i due pali viene segnato un solo punto. I giocatori possono portare palla con le mani, calciandola, passandola con un pugnetto o passandola da soli palleggiando tra piede e mano. Ruoli, modalità di punti e falli sono speculari tra i vari sport gaelici e le regole sono quasi interamente uguali a quelle dell'hurling e del camogie. In campo scendono un portiere, che nell'area di porta può gestire la palla in mano liberamente come nel calcio, sei difensori, due centrocampisti e sei attaccanti. Il calcio gaelico è uno dei quattro sport gaelici gestiti dalla Gaelic Athletic Association, meglio nota come 'GAA', l'organizzazione sportiva più grande ed importante d'Irlanda. Con gli altri sport gaelici, il "football" rimane uno dei pochi sport agonistici amatoriali, essendo vietati dall'organizzazione qualsiasi forma di professionismo e di compenso per le attività sportive svolte da giocatori ed allenatori. Lo sport è molto popolare in tutta l'isola d'Irlanda e ha estimatori anche all'estero, soprattutto nei Paesi della diaspora irlandese (Regno Unito, Nord America e Australia). Secondo le direttive della GAA, il calcio gaelico è uno sport prettamente maschile. In ragione di ciò la disciplina al femminile è gestita da un'altra organizzazione, la LGFA, acronimo di Ladies' Gaelic Football Association.
La pallamano è uno sport di squadra, in cui scendono in campo 14 atleti (7 per ogni squadra). Riprende caratteristiche del calcio e della pallacanestro. È, insieme al calcio a 5, lo sport al chiuso con il campo più grande (40 m x 20 m). Viene definito "il più veloce sport di squadra con palla", grazie anche ad un regolamento che privilegia il dinamismo rispetto al tatticismo. Ne esistono molte varianti, anche all'aperto, la pallamano da spiaggia.
Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata. È di seguito riportato un elenco di termini, con relativa spiegazione, utilizzati nel mondo del calcio.
Il calcio di rigore è la ripresa di gioco utilizzata nel calcio quando un calciatore commette nei confronti di un avversario, nella propria area di rigore e con il pallone in gioco, un'infrazione punibile con un calcio di punizione diretto. È disciplinato dalla Regola 14 del Regolamento del Gioco del Calcio.Non deve essere confuso con il tiro di rigore, regolamentato diversamente e che costituisce uno dei metodi per determinare la vincente di una gara terminata in parità. I tiri di rigore sono infatti disciplinati alla voce "Procedure per determinare la squadra vincente di una gara" del Regolamento del Gioco del Calcio, e denominano la serie di cinque o più rigori calciata al termine di una gara che prevede necessariamente la vittoria di una squadra sull'altra. Il calcio di rigore fu ideato intorno al 1890 dal portiere irlandese William McCrum, e la regola fu introdotta dall'International Football Association Board il 2 giugno 1891.
La pallanuoto o palla a nuoto (inglese: water polo dalla pronuncia inglese della parola palla in lingua balti, pulu) è uno sport di squadra acquatico nato nel XIX secolo in Inghilterra e in Scozia, le cui regole furono definite per la prima volta nel 1887 da William Wilson. Una partita di pallanuoto vede affrontarsi due squadre, ognuna rappresentata in campo da sette giocatori (per le competizioni agonistiche, per quelle giovanili possono variare), chiamati pallanuotisti, che possono essere sostituiti nell'arco della partita per un numero illimitato di volte, tranne nel caso commettano tre falli gravi; in quel caso, viene decretata una espulsione definitiva con relativo obbligo di sostituzione. Nuotando in uno specchio d'acqua gli atleti devono tirare con le mani (vige per tutto l'incontro, tranne che per il portiere, l'obbligo di toccare la palla obbligatoriamente con una mano sola) un pallone il maggior numero di volte possibile nella porta avversaria. Ogni volta che ciò avviene si effettua un punto (detto goal o rete). Al termine dei quattro tempi di gioco la squadra con il maggior numero di punti è proclamata vincitrice. Inserita nel programma olimpico fin dal 1900, la pallanuoto è diventata nel tempo uno degli sport più popolari di tale competizione. Nonostante la grande popolarità che conquistò agli inizi del ventesimo secolo, resta una disciplina diffusa principalmente in Europa, Stati Uniti e Australia, anche se la sua diffusione sta aumentando grazie all'iniziativa di numerose nazioni che stanno aumentando l'interesse e le iniziative intorno a questo sport, come per esempio il "Development Trophy", torneo tra le squadre asiatiche.
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