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Pubblicazione: Milano : Comune, 1974
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Glenn Close (Greenwich, 19 marzo 1947) è un'attrice, doppiatrice e produttrice cinematografica statunitense. Durante la sua lunga carriera è stata costantemente acclamata per la sua versatilità e per le capacità recitative così da essere considerata una delle migliori attrici della sua generazione nonché una delle più grandi star della New Hollywood. La storica e critica del cinema Cari Beauchamp reputa Glenn Close una delle dieci migliori attrici del secolo. La Close detiene il record di attrice con più candidature (sette) ai Premi Oscar senza mai averne vinto uno. Nel corso della sua carriera si è comunque aggiudicata un cospicuo numero di riconoscimenti vincendo tra gli altri tre Golden Globe, tre Emmy Awards, due Screen Actors Guild Award e un Critics Choice Award. Ha ottenuto successo anche in diversi festival internazionali come il Festival del Cinema di Tokyo e il Festival di Locarno, dove ha vinto in entrambe le occasioni il premio alla migliore attrice, il Festival di San Sebastián dove le è stato conferito il Premio alla Carriera e lo Zurigo Film Festival che le ha conferito il Golden Icon Award. I suoi ruoli più famosi si trovano in Il mondo secondo Garp (1982), Il grande Freddo (1983), Il migliore (1984), Attrazione fatale (1987), Le relazioni pericolose (1988), Il mistero Von Bulow (1990), La casa degli spiriti (1993), Costretta al silenzio (1995), La carica dei 101 - Questa volta la magia è vera (1996), Mars attaks! (1996), Air force one (1997), La carica dei 102 - Un nuovo colpo di coda (2000), La donna perfetta (2004), Damages (2007-2012), Albert Nobbs (2011), Guardiani della Galassia (2014) e The Wife - Vivere nell'ombra (2017). Il National Board of Review ha inserito sei dei film interpretati da Glenn Close nella lista annuale dei 10 migliori film. Glenn Close è inoltre una delle più apprezzate attrici del teatro statunistense avendo vinto, tra gli altri, tre Tony Awards, un Drama Desk Award, un Outer Critics Circle Award ed un Obie Award. Ha inoltre ottenuto successo anche sui palcoscenici londinesi, dove nel 2017 ha vinto un Evening Standard Theatre Award e ricevuto la sua prima candidatura come migliore attrice in un musical ai Laurence Olivier Awards. È stata infine onorata con un premio alla carriera al Theatre World Awards e nel 2016 il suo nome è stato inserito nella prestigiosa American Theatre Hall of Fame.In aggiunta l'attrice ha ricevuto anche tre candidature ai Grammy Awards. Nel 2009, al numero 7000 dell'Hollywood Boulevard, riceve una stella sulla celebre Hollywood Walk of Fame per il suo contributo all'industria cinematografica statunitense.
Eddy Merckx, all'anagrafe Édouard Louis Joseph Merckx (Meensel-Kiezegem, 17 giugno 1945), è un ex ciclista su strada, pistard e ciclocrossista belga. Professionista dal 1965 al 1978, soprannominato Il Cannibale per la voglia di vincere sempre e non lasciare nulla agli avversari, è considerato da molti il più forte ciclista di tutti i tempi, vantando numerosi record. Si aggiudicò infatti cinque edizioni del Tour de France (1969, 1970, 1971, 1972 e 1974), record condiviso con Jacques Anquetil, Bernard Hinault e Miguel Indurain, cinque edizioni del Giro d'Italia (1968, 1970, 1972, 1973 e 1974), eguagliando il primato di successi di Alfredo Binda e Fausto Coppi, e una edizione della Vuelta a España, nel 1973. Tra le corse di un giorno fece invece suoi quattro campionati del mondo su strada, di cui uno per dilettanti (1964) e tre per professionisti (1967, 1971 e 1974)), oltre a ventisette classiche, di cui ben diciannove classiche "monumento" (sette Milano-Sanremo, cinque Liegi-Bastogne-Liegi, tre Parigi-Roubaix, due Giri delle Fiandre e due Giri di Lombardia), oltre a tre Frecce Vallone, tre Gand-Wevelgem e due Amstel Gold Race. Per sette anni consecutivi, dal 1969 al 1975, fece suo il Super Prestige Pernod, sorta di coppa del mondo a punti su strada.Per quanto concerne l'attività su pista fu invece primatista dell'ora su bicicletta tradizionale per ventotto anni, dal 1972 al 2000 (percorse 49,432 km), vincendo inoltre diciassette Sei giorni.È uno dei sette ciclisti ad aver conquistato tutti i tre Grandi Giri, e l'unico ad essere riuscito a realizzare l'accoppiata Giro-Tour per tre volte (1970, 1972 e 1974); inoltre è l'unico ad aver aggiunto ai tre Grandi Giri la vittoria del Giro di Svizzera, considerato la quarta corsa a tappe per importanza. Nel 1974 vinse, nella stessa stagione, Giro d'Italia, Tour de France e campionato mondiale su strada: soltanto l'irlandese Stephen Roche, nel 1987, è riuscito ad eguagliarlo. È anche uno dei tre corridori ad essere riuscito ad imporsi in tutte le cinque classiche monumento e l'unico ad averle vinte tutte almeno due volte. Al Tour detiene il record di tappe vinte in totale (34) e in una sola edizione (8), e il maggior numero di maglie gialle (111); al Giro vinse invece 25 tappe e vestì di rosa per 77 volte, anche quest'ultimo è un record.Il suo palmarès è considerato da molti inarrivabile: in circa 1800 corse su strada cui prese parte nelle categorie debuttanti, dilettanti e professionisti, Merckx riportò 525 vittorie, di cui 445 tra i professionisti, un record. Jacques Goddet, storico patron del Tour de France, indicò Fausto Coppi come «il più grande» ed Eddy Merckx come «il più forte» ciclista di sempre.
Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d'arte. L'edificio è di proprietà del comune di Roma, che lo gestisce tramite l'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. Durante l'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanità) fu temporaneamente modificata perché il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni è stato più volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale è stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata. Dal 1927 al 2004 è stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.Il Palazzo è dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.
Teresa Gnoli (Roma, 23 agosto 1833 – Roma, 14 novembre 1886) è stata una poetessa e educatrice italiana.
Barry Jones (Saint Peter Port, 6 marzo 1893 – Guernsey, 1º maggio 1981) è stato un attore britannico.
Giovanni Lopez (Roma, 23 maggio 1967) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, tecnico della Lucchese.
Salt and fire è un film del 2016 diretto da Werner Herzog. Il film, thriller con un cast internazionale, è basato sul racconto Aral di Tom Bissel. È stato presentato in concorso al festival del cinema di Shanghai.
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